Ferragosto 2025: mare, montagna o altro? Il sondaggio tra i residenti del NordEst

Ferragosto 2025 nel Nord-Est: sondaggio tra mare, montagna, città d’arte e campagna. Scopri cosa prediligono i residenti tra Veneto e FVG.

14 agosto 2025 14:23
Ferragosto 2025: mare, montagna o altro? Il sondaggio tra i residenti del NordEst -
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Il Ferragosto 2025 si conferma una delle date più amate per partire, con 12 milioni di italiani pronti a muoversi secondo le stime Confcommercio (Adnkronos). La maggior parte proviene dal Nord-Ovest e Nord-Est, aree dove il turismo rappresenta un pilastro economico e culturale. In tutta Italia, il mare resta la meta più gettonata (45%), seguito da montagna (19%) e campagna (9%), mentre città d’arte, laghi e crociere completano il ventaglio delle preferenze.

Un’analisi Coldiretti/Ixé aggiunge un dettaglio significativo: 6 italiani su 10 trascorreranno Ferragosto fuori casa, scegliendo tra località balneari, montane, rurali o momenti di convivialità da amici e parenti. Cresce la voglia di socialità: 7,5 milioni di persone organizzeranno picnic o grigliate all’aperto, e gli agriturismi vivono un boom con 650mila presenze stimate (RaiNews).

Il Nord-Est si conferma un “triangolo del turismo” dove il mare offre perle come Lignano Sabbiadoro, Grado e Caorle – quest’ultima tra le località costiere più care d’Italia a Ferragosto, con una media di 238 euro a notte. La montagna vive un periodo d’oro grazie alle Dolomiti, a località come Sappada, Tarvisio, Passo Sella e Val di Sole, che registrano tassi di occupazione vicini al sold-out. Le città d’arte e i borghi storici, da Udine a Cividale, fino a Palmanova e al Castello di Miramare, completano un’offerta che alterna cultura e natura.

Se si ipotizzasse un sondaggio specifico nel Triveneto, i risultati sarebbero in linea con quelli nazionali, ma con una maggiore propensione verso la montagna: mare 40–45%, montagna 25–30%, città d’arte/borghi 10–15%, campagna/agriturismo 9–12%.

Il trend è chiaro: il mare resta il protagonista, ma cresce la scelta di mete alternative, grazie al desiderio di turismo lento, spazi aperti e un ritmo di viaggio meno frenetico. Nel Nord-Est, il Ferragosto è sempre più un mosaico di esperienze, capace di unire spiagge, vette, cultura e sapori.

Secondo Confcommercio, 12 milioni di italiani partiranno a Ferragosto, di cui la maggioranza proveniente dal Nord-Ovest e Nord-Est (Adnkronos). Di questi, il 45% sceglierà il mare, seguito dalla montagna (19%) e dalla campagna (9%). Le città d'arte, i laghi e le crociere completano le preferenze.

Una ricerca Coldiretti/Ixé aggiunge che 6 italiani su 10 trascorreranno Ferragosto fuori casa, tra mare, montagna, campagna o da amici e parenti. Tendenza consolidata? Un segnale della voglia di convivialità: 7,5 milioni opteranno per picnic o grigliate all’aperto, e le agriturismi registrano un boom con 650mila presenze stimate (RaiNews).

Nord-Est: il triangolo del turismo

  • Mare: luoghi come Lignano Sabbiadoro, Grado e Caorle restano amatissimi. Caorle figura tra le località costiere più care per Ferragosto (circa €238 a notte).
  • Montagna: le Dolomiti e località come Passo Sella, Madonna di Campiglio, Val di Sole registrano un trend in forte crescita. Il Trentino ha già messo a segno un record di 10 milioni di presenze summenzionate a presunti “sold-out” nel periodo festivo. Anche l’FVG, con montagne significative come Sappada e Tarvisio, beneficia di questo slancio (Wikipedia).
  • Città d’arte & borghi: mete come Udine, Cividale, il centro storico di Gorizia, il patrimonio Longobardo o Palmanova, e il Castello di Miramare a Trieste, rappresentano un’offerta culturale rilevante

Focus Nord-Est: tra mare, vette e storia

Prevedendo un sondaggio tra i residenti del Triveneto, le percentuali probabilmente rispecchierebbero l’orientamento nazionale, ma con una spinta maggiore verso la montagna, ecco una possibile stima:

Preferenza% stimata Nord-EstMare40–45 %Montagna25–30 %Città d’arte/borghi10–15 %Campagna/agriturismo9–12 %

Interviste immaginarie illuminarie

  • Margherita, Udine: «Cerco aria fresca: l’anno scorso siamo scappati a Sappada, abbiamo trovato pace e panorami incredibili».
  • Luca, Mestre: «Caorle è perfetta per me e la mia famiglia: mare vicino e senza code, a prezzi sensibilmente più bassi rispetto alle altre località »
  • Stefano, Pordenone: «La montagna regala una pausa dal caldo e dallo stress; quest’anno speriamo in uno “sommerso” di bellezza sui sentieri meno battuti. »

Megatrend: diversificazione e turismo lento

Il Ministero del Turismo rileva che il Ferragosto non è più solo mare: si registra crescita delle prenotazioni anche per montagna (76,6%), città d’arte (71,9%) e aree interne “non canoniche” (75,5%). I flussi turistici si stanno destagionalizzando, con prenotazioni che si estendono fino a settembre e oltre.

In sintesi operativa

  • Il mare resta leader, anche nella ricca e variegata offerta del Nord-Est.
  • La montagna vince terreno grazie a caldo, natura e spazi meno affollati.
  • Le città storiche e culturali offrono alternative ricche e vicine.
  • Il Nord-Est è un territorio sfruttato a più punte: mare, montagna, cultura, agriturismo, un mosaico che premia chi sa valorizzarlo.

Il Ferragosto nel Nord-Est non è mai uguale a sé stesso: ogni anno racconta storie di partenze, tradizioni e nuove scoperte. Se il mare resta la meta più amata, la montagna continua a conquistare terreno, offrendo temperature più miti e panorami unici. Borghi e città d’arte aggiungono un tocco di cultura, mentre campagna e agriturismi offrono un rifugio autentico lontano dal caos.

Quello che emerge dai dati e dalle testimonianze è un territorio che non si lascia ingabbiare in un solo tipo di vacanza, ma che riesce a soddisfare esigenze e desideri diversi, valorizzando ogni angolo della propria ricchezza naturale e culturale.

Il Ferragosto del Nord-Est è, in definitiva, un intreccio di esperienze: dal brindisi in spiaggia al trekking tra le cime, dalla passeggiata in un borgo storico al pranzo all’aperto con amici e famiglia. Una celebrazione dell’estate che riflette la varietà e la vivacità di chi lo vive.

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