A Vicenza il racconto del Soccorso Speleologico: tra grotte, missioni e vite salvate

Il 10 giugno a Vicenza il soccorso speleologico si racconta: storie di salvataggi, missioni estreme e passione volontaria.

05 giugno 2025 17:30
A Vicenza il racconto del Soccorso Speleologico: tra grotte, missioni e vite salvate -
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VICENZA – Un’occasione unica per scoprire da vicino la realtà di chi opera nel buio delle grotte e nei luoghi più inaccessibili del nostro Paese. Martedì 10 giugno 2025 alle ore 21, presso la Sala del Centro Civico di Via Turra a Vicenza, la Stazione speleologica vicentina del Soccorso Alpino e Speleologico Veneto organizza una serata aperta a tutti per raccontare esperienze, interventi e motivazioni che animano il lavoro, tutto volontario, dei tecnici del soccorso in grotta.

Storie dal cuore della roccia

Attraverso filmati, testimonianze dirette e immagini d’intervento, i protagonisti condivideranno alcuni degli episodi più significativi vissuti in prima persona, in Italia e all’estero. Tra questi, il recente e complesso soccorso a Bueno Fonteno, in Lombardia, dove un grande politrauma ha richiesto giorni di operazioni delicate, con la partecipazione di squadre specializzate da tutto il territorio nazionale.

Interventi estremi dalla Baviera alla Turchia

Il racconto si estenderà anche a scenari internazionali, tra cui le missioni in Baviera e in Turchia, dove incidenti avvenuti a oltre mille metri di profondità hanno catalizzato l’attenzione dei media e messo alla prova la resilienza tecnica ed emotiva dei soccorritori. Esperienze che testimoniano l’altissimo livello di specializzazione raggiunto da alcuni membri della Stazione di Vicenza, tra cui istruttori nazionali, medici e infermieri-speleologi, speleosub, disostruttori e tecnici di forra.

Prevenzione e presenza sul territorio

Oltre al racconto delle operazioni, la serata vuole essere un momento di sensibilizzazione: far conoscere il lavoro del soccorso speleologico serve a prevenire incidenti e a promuovere la sicurezza, sia in grotta che in montagna. La Stazione di Vicenza è infatti attiva anche in ambito alpino, in particolare nella ricerca di persone disperse. Un impegno fondamentale in un territorio come quello vicentino, che vanta un patrimonio carsico di rilievo nei Colli Berici e sull’Altopiano di Asiago.

Una squadra unita dalla passione

«Perché lo facciamo? – spiegano i tecnici – Perché ci crediamo. Essere volontari e aiutare chi condivide la nostra stessa passione è un modo autentico di sentirci parte di una squadra viva, forte e competente». Un messaggio che emerge con forza anche nel volume “Di Roccia e di Cuore” (Antiga Edizioni), pubblicato per celebrare i 70 anni del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, in cui i racconti personali svelano la profondità umana che si cela dietro ogni intervento.

Per chi ama esplorare le storie del volontariato e dell’impegno sul territorio, suggeriamo la lettura di questo articolo su Discover, dove l’azione delle comunità si intreccia con il valore della solidarietà e della cooperazione internazionale.

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