Silea, 18.05.2023. La scuola primaria “Elena Maria Cornaro” di Sant’Elena di Silea nell’anno scolastico che sta per concludersi si è trasformata in un piccolo laboratorio di biodiversità: grazie al progetto “La scuola nel prato fiorito”, sostenuto dall’Amministrazione comunale di Silea, bambini e insegnanti hanno realizzato nel giardino dell’istituto un’area destinata a prato, con fiori ed erbe spontanee, e dei bugs hotel per l’accoglienza degli insetti impollinatori, con l’obiettivo di comprendere attraverso un’esperienza immersiva e coinvolgente l’importanza di prendersi cura dell’ambiente.
Tutto è iniziato lo scorso autunno, quando è stato preparato il terreno e sono stati seminati i fiori spontanei nel prato adiacente alla scuola. Durante l’inverno, in attesa dello spuntare delle prime gemme, i bambini hanno studiato le piante e il loro funzionamento. Inoltre, i ragazzi delle classi quarte hanno progettato e realizzato le casette per gli insetti con materiali di recupero, vere e proprie opere d’arte che, una volta terminate, sono state esposte nei corridoi della scuola e in biblioteca. Alcuni bugs hotel sono stati inoltre realizzati con l’aiuto di genitori e nonni, per poi essere collocati nel prato fiorito e i bambini di prima, seconda e terza hanno arredato le celle delle casette utilizzando materiali naturali.
Gli insetti non hanno tardato ad arrivare, apprezzando l’accoglienza festosa dei bambini e iniziando subito a compiere il loro lavoro. I ragazzi, dal canto loro, hanno voluto ringraziarli con messaggi colmi di gratitudine e affetto, come questo: “Grazie grazie e ancora grazie perché vi occupate di noi. Ci nutrite, ci date un po’ di miele… e senza di quello io non sarei guarita. Vi voglio un mondo di bene!”
“Con questo progetto, che ha visto i bambini mettersi in gioco per realizzare un piccolo ecosistema diventato poi un “laboratorio all’aria aperta”, – spiega il sindaco del Comune di Silea Rossella Cendron – abbiamo voluto offrire ai più piccoli la possibilità di comprendere l’importanza del ruolo di piante e insetti, ma anche far capire loro che hanno una responsabilità nel far funzionare bene questo vitale e fragile meccanismo”.
““La scuola nel prato fiorito” – aggiunge l’assessore alla cultura e all’istruzione Angela Trevisin – ha permesso inoltre alle ragazze e ai ragazzi di lavorare insieme per raggiungere un unico comune obiettivo, sperimentando la collaborazione, la fiducia, la gioia per il risultato conseguito insieme. Sviluppare questo tipo di approccio è fondamentale per essere parte di una comunità”.
“Nel nostro Istituto l’approccio metodologico-didattico di carattere laboratoriale è finalizzato allo sviluppo di competenze multidisciplinari e di cittadinanza. Anche in questa occasione i compiti di realtà hanno favorito l’acquisizione di conoscenze, abilità e atteggiamenti, in particolare in ambito scientifico. Il coinvolgimento dell’intera comunità scolastica di Sant’Elena ha consentito, inoltre, lo sviluppo di competenze sociali”, conclude il dirigente scolastico Maria Pia Davanzo, impegnata da tempo per lo sviluppo di una scuola sempre più ancorata ad una visione olistica, che veda nel benessere degli alunni e delle alunne il prerequisito per innalzare i livelli di apprendimento e favorire l’inclusione di tutti e di ciascuno.
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