Si siede per terra in mezzo all'incrocio: 35enne indiano urla e prega in segno di protesta

GIAVERA DEL MONTELLO (TV) - Un uomo di 35 anni, cittadino indiano ospite da alcuni mesi del centro di accoglienza di Giavera, ha creato momenti di forte apprensione la sera di martedì, sedendosi a terra per circa un’ora e mezza al centro dell’incrocio tra la Schiavonesca marosticana e le strade che portano verso Montello e Cusignana. La sua bici era parcheggiata a lato, mentre lui, in posizione raccolta, esprimeva pregava e urlava contro la mancanza di aiuti ricevuti dallo Stato, generando allarme tra i residenti e gli automobilisti.

Rischi per la sicurezza stradale e intervento delle Forze dell’Ordine

Il gesto ha causato pericoli per la circolazione: molti conducenti sono stati costretti a rallentare, deviare, mentre altri hanno proseguito invadendo la corsia opposta e rischiando incidenti. Carabinieri e il Sindaco Andrea Maccari sono intervenuti direttamente sul posto, riuscendo a far spostare l’uomo dall’incrocio e a riportare la situazione sotto controllo.

Fragilità personali

Il protagonista della vicenda, privo di permesso di soggiorno e afflitto da problemi di salute mentale, oltre che da dipendenze, lamentava l’impossibilità di ricevere cure mediche adeguate a causa della sua posizione irregolare. Seguito dalla cooperativa La Esse, l’uomo era già noto per comportamenti simili in altri centri della zona, senza che il Comune fosse stato informato.

Impatto sulla comunità e appello per soluzioni strutturali

L’episodio sottolinea l’urgenza di trovare soluzioni efficaci, evitando che persone in condizioni di vulnerabilità restino in una situazione di incertezza e disagio, con ripercussioni sulla sicurezza pubblica. Il caso riporta l’attenzione sulle difficoltà dei Comuni, spesso lasciati soli nella gestione di problematiche complesse legate all’immigrazione e all’inclusione sociale.