TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
TRENTO – Smantellata una rete di prostituzione di lusso che operava nel nord Italia, generando fino a 300mila euro al mese. L’organizzazione sfruttava almeno 15 donne straniere, offrendo loro uno stile di vita esclusivo in cambio di servizi sessuali. I carabinieri di Arco hanno denunciato una banda di nove persone durante un’operazione che ha portato a due arresti e diverse denunce.
Le modalità di sfruttamento e il giro d’affari
Secondo le indagini durate circa un anno, il gruppo ha reclutato le donne all’estero, trasportandole in Italia per esercitare la prostituzione in alberghi e strutture ricettive in varie province, inclusi Trento, Padova, Verona e Brescia. Le ragazze, di età compresa tra 22 e 31 anni, venivano ospitate in hotel e ambienti esclusivi, partecipavano a cene di lusso, frequentavano centri estetici e indossavano abiti di marca. Ogni giorno venivano pubblicati annunci online per incontri a pagamento, con la possibilità di aggiungere servizi personalizzati, come accompagnare le donne a casa dei clienti.
Operazione e arresti: colpiti anche i gestori degli hotel
Durante l’operazione, sono stati sequestrati dispositivi informatici come computer e smartphone, insieme a denaro proveniente da attività illegali. I Carabinieri hanno arrestato due membri della banda, entrambi senza fissa dimora e di nazionalità straniera, mentre sette complici sono stati denunciati. Oltre agli sfruttatori, sono stati denunciati anche i gestori di dieci hotel dove le donne erano alloggiate, accusati di favoreggiamento e di omessa comunicazione alle autorità.
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