Sperimentare un modello di collaborazione tra i servizi dell’Uss4, deputati al controllo delle imprese alimentari e di ristorazione, per assicurare qualità e sicurezza ai clienti. Questo l’obiettivo del progetto pilota che l’Ulss4 ha intenzione di avviare per l’estate, attraverso il potenziamento estivo delle attività di assistenza sanitaria ai turisti della stessa azienda sanitaria del Veneto Orientale. Inserito nel programma “Vacanze in salute”, il progetto è stato comunicato a Confcommercio, con cui ci sarà una collaborazione, perché “La salute e la sicurezza dei nostri ospiti rappresentano una priorità per tutti noi”, ha sottolineato il presidente di Confcommercio San Donà-Jesolo, Angelo Faloppa.
L’iniziativa parte da una constatazione. I ristoranti delle località balneari offrono di norma pietanze a base di pesce e l’offerta di preparazioni con pesce crudo sta diffondendosi largamente perché molto gradita dalla clientela, soprattutto di età giovanile, con il conseguente incremento di rischio riguardo le tossinfezioni alimentari. Inoltre, il personale addetto alla cucina e alla sala, che per la stagione estiva viene reclutato appositamente e spesso proviene dall’estero, necessita di formazione specifica per approfondire i livelli di conoscenza delle norme igieniche per la manipolazione e somministrazione degli alimenti e di consapevolezza sui rischi alimentari, così da garantire la massima sicurezza dei clienti.
Il progetto pilota che le Unità Operative SIAN (Igiene degli alimenti e nutrizione) e SIAOA (Igiene degli alimenti di origine animale) intendono avviare prevede, dunque, il controllo congiunto di una ventina di ristoranti della costa, secondo una check list definita, che valuti in particolare la rintracciabilità dei prodotti della pesca, le modalità di conservazione, l’igiene dei locali e le conoscenze delle norme igieniche di base da parte del personale, facendo riferimento al documento OMS “5 punti chiave per alimenti più sicuri”. Nel caso si evidenzino carenze di conoscenza, comprensione o applicazione delle norme igieniche di base, operatori dei servizi SIAN e SIAOA si proporranno per un breve incontro con il personale addetto, fornendo al contempo materiale didattico informativo nella lingua del paese di provenienza, qualora gli operatori siano stranieri.
Quindi un modo di porsi propositivo, informativo e preventivo con un progetto che avrà una sua appendice a fine estate. Azienda sanitaria e Confcommercio si incontreranno per valutare insieme i punti di forza e di criticità del progetto stesso, sulla base di quanto sarà emerso. “Siamo sempre pronti a collaborare con le varie istituzioni – conclude Faloppa – perché riteniamo che questo sia il modo migliore per lavorare per il bene dei fruitori dei servizi e di chi questi servizi li fornisce”.
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