La prima pietra di un futuro sanitario innovativo a Cavallino Treporti
In una cerimonia simbolica, l’assessore alla Sanità della Regione Veneto, Manuela Lanzarin, il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi, e il sindaco di Cavallino Treporti, Roberta Nesto, hanno dato il via alla costruzione di una nuova palazzina sanitaria in via Treportina. Questo progetto, che sorge su un’area di circa 7000 mq, segna l’inizio di un’era all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità per il territorio.
Un polo sanitario di riferimento
La nuova struttura si propone come un centro all’avanguardia per la salute, includendo una Casa di Comunità di 810 mq, un’area poliambulatoriale e un Punto di Primo Intervento ampliato. L’obiettivo è concentrare in un unico luogo le attività sanitarie fino ad ora disperse tra gli ambulatori di via Concordia e via Fausta, migliorando così l’accessibilità e l’efficienza dei servizi per i cittadini.
Un esempio di edilizia sostenibile
Il nuovo edificio rappresenta un modello di sostenibilità energetica, costruito secondo i criteri NZEB (Nearly Zero Energy Building) con l’uso di tecnologie avanzate come il fotovoltaico e materiali isolanti di ultima generazione. Questa scelta garantisce non solo un importante risparmio energetico ma anche un impatto ambientale ridotto, in linea con le direttive europee per la tutela del clima.
Finanziamento e sinergie territoriali
Il progetto, del valore di 4.675.000 euro, è finanziato attraverso i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e da risorse regionali. A ciò si aggiungono le sinergie create con il Comune di Cavallino Treporti e l’associazione Assocamping, che hanno contribuito rispettivamente con la fornitura del terreno e il finanziamento del progetto, dimostrando un eccellente esempio di collaborazione pubblico-privata.
Le case della comunità: un nuovo modello assistenziale
L’assessore Lanzarin ha sottolineato l’importanza delle case della comunità come pilastri di un nuovo modello assistenziale, pensato per avvicinare i servizi sanitari ai cittadini e rispondere in modo efficace alle esigenze di una popolazione che invecchia. Queste strutture saranno dotate delle più moderne tecnologie, come la telemedicina, per garantire cure di qualità e favorire l’attrattività per i professionisti del settore.
In conclusione, il nuovo polo sanitario di Cavallino Treporti non è solo un’opera edilizia ma un progetto complesso che mira a migliorare la qualità della vita dei cittadini e a rendere il territorio un punto di riferimento nell’innovazione sanitaria e nella sostenibilità ambientale. Un esempio di come le nuove costruzioni possano essere al servizio della comunità, promuovendo al contempo la salute e il rispetto per l’ambiente.
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