Senzatetto stroncato dal freddo: trovato morto nella baracca dove viveva con il suo cane
Il 46enne aveva rifiutato il supporto dei servizi sociali
Elisabetta Beretta
ROVIGO – Una tragedia silenziosa ha colpito la città di Rovigo: un uomo senza fissa dimora di 46 anni, conosciuto con il nome di Astun, è stato trovato morto nella baracca dove viveva insieme al suo cane.
La sua morte, che risalirebbe a sabato 22 novembre, sembra essere stata causata dal freddo intenso e dalla mancanza di assistenza adeguata.
Aveva rifiutato l'alloggio nei centri di assistenza
In base alle prime informazioni raccolte, risulterebbe che Astun vivesse a Rovigo da circa due anni, proveniente da Cadice, in Spagna. Nonostante fosse noto ai servizi sociali, l’uomo aveva scelto di vivere lontano dagli aiuti disponibili, rifiutando spesso cibo, vestiti o un posto nei centri di assistenza.
La sua presenza era discreta: camminava per le vie della città con il suo cane, senza arrecare disturbo a nessuno, e talvolta scambiava qualche parola con chi gli offriva un momento di attenzione.
La Polizia ha confermato la morte per cause naturali
Il corpo di Astun è stato scoperto nella piccola casetta di legno che gli era stata donata, collocata tra le sterpaglie vicino al sottopasso di via Merlin. Gli operatori della polizia, intervenuti per il sopralluogo, hanno confermato che non vi erano segni di violenza: si tratta di un decesso naturale, probabilmente accelerato dalle rigide temperature di questo periodo dell'anno.
Nonostante Astun avesse rifiutato molte forme di assistenza, il Prins, servizio notturno per senzatetto, era in contatto con lui. Come ha ricordato l’assessore Nadja Bala, gli operatori gli fornivano cibo, vestiti e coperte, riuscendo solo a convincerlo ad accettare un sacco a pelo. Astun non frequentava né la mensa della Caritas né i servizi igienici comunali, e aveva rapporti sporadici con il Serd dell’Ulss 5 per questioni di salute e possibili dipendenze.
