Rovigo Cello City chiude con Elio: “VioloncElio” incanta il Teatro Sociale sold out
Rovigo Cello City si chiude con Elio al Teatro Sociale: musica, ironia e giovani talenti per un’edizione di grande successo.


ROVIGO – «Poteva essere la città del peperone e invece si può fregiare di essere la capitale del violoncello». Con questa battuta Elio, alias Stefano Belisario, ha aperto e guidato il gran finale della dodicesima edizione di Rovigo Cello City, domenica 21 settembre, davanti a un Teatro Sociale sold out.
VioloncElio, un evento su misura per Rovigo
La serata, dal titolo “VioloncElio”, è stata un viaggio tra musica colta, pop e ironia, pensato appositamente per il festival e realizzato grazie al legame di amicizia tra Elio e il direttore artistico Luigi Puxeddu. Sul palco, insieme all’artista, si sono alternati un quintetto d’archi, un ensemble pop, voci emergenti e naturalmente i Violoncelli di Rovigo Cello City, con gli arrangiamenti di Marco Rosetti.
Elio ha saputo coniugare la sua ironia con la valorizzazione dei giovani musicisti del Conservatorio Rodigino, coinvolgendoli anche nei brani finali: due dei suoi successi più noti, La terra dei cachi e Tapparella, prima di chiudere sulle note del Barbiere di Siviglia di Rossini.
Gag e ironia al servizio della musica
Non è mancato un momento esilarante quando Elio, a metà spettacolo, è apparso in sala vestito da violoncello, interrogando il pubblico sulla storia dello strumento, per avvicinare tutti, anche i meno esperti, al cuore del festival.
Un festival tra eccellenza e formazione
La chiusura di Rovigo Cello City ha racchiuso le molte anime della manifestazione: l’incontro tra artisti internazionali di grande valore, l’attenzione per la formazione dei giovani e la collaborazione tra mondi musicali diversi, uniti nel segno della bellezza e della condivisione.
Organizzato dall’Associazione Venezze, con il sostegno di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Camera di Commercio Venezia Rovigo, Banca Adria Colli Euganei, ASM-SET, Avis Comunale Rovigo, e con il patrocinio del Comune di Rovigo, del Ministero della Cultura e della Regione Veneto, il festival ha portato il pubblico a scoprire luoghi simbolici della città come la Rotonda, il Teatro Sociale, la Chiesa di Sant’Agostino, il Seminario Vescovile e l’Auditorium del Conservatorio.
Sguardo al futuro
Confermatosi come evento culturale e turistico di forte richiamo, Rovigo Cello City dà appuntamento alla tredicesima edizione, attesa tra fine agosto e settembre 2026, pronta a ribadire il ruolo della città come vero cuore del violoncello in Italia.