Prometteva carriere di successo per adescare baby-calciatori: finto talent scout accusato di abusi su 12enne

Processo a Venezia per un 52enne di Rosolina accusato di abusi su un minore. Rischia da 9 a 18 anni di carcere.

02 ottobre 2025 08:58
Prometteva carriere di successo per adescare baby-calciatori: finto talent scout accusato di abusi su 12enne -
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ROSOLINA (RO) – Un uomo di 52 anni, originario di Treviso e residente a Rosolina, è sotto processo a Venezia con l’accusa di violenza sessuale aggravata nei confronti di un dodicenne.

Il metodo dell’inganno

Secondo le indagini, l’imputato si sarebbe presentato come talent scout calcistico, esibendo falsi documenti che attestavano collaborazioni con note società sportive. In questo modo avrebbe ottenuto la fiducia del ragazzo, incontrandolo più volte e spingendolo a subire abusi. L’uomo avrebbe anche inviato immagini esplicite al giovane, chiedendo in cambio fotografie compromettenti.

La denuncia dei genitori

La vicenda è emersa quando i genitori hanno scoperto nel telefono del figlio numerosi contenuti scabrosi. È partita così la denuncia che ha portato all’avvio del procedimento giudiziario. La famiglia si è costituita parte civile.

Le conseguenze legali

L’imputato rischia una pena compresa tra 9 e 18 anni di reclusione. Il processo proseguirà con l’audizione dei testimoni e ulteriori approfondimenti.

Un secondo indagato

Nel fascicolo compariva anche un altro uomo, residente a Feltre, accusato di adescamento dello stesso ragazzo. Nel suo cellulare erano state rinvenute migliaia di immagini pedopornografiche. È già stato condannato con rito abbreviato a un anno e sei mesi di reclusione.

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