Anziani minacciati da falsi poliziotti, raggirati e derubati di preziosi e denaro: bottino da 7mila euro
Falsi poliziotti si introducono in casa di una coppia di anziani con il pretesto di una fuga di gas.
RONCADE (TREVISO) – Una coppia di anziani di Roncade è la vittima di un furto ben orchestrato da tre uomini travestiti da poliziotti. L’episodio si è verificato venerdì 30 maggio, quando i finti agenti sono riusciti a portare via gioielli e denaro per un valore complessivo di 7mila euro.
I tre uomini, con tanto di divise, targhette identificative e un’auto bianca simile a una vettura di servizio, si sono presentati alla porta della casa di due settantenni, sostenendo di dover effettuare un controllo urgente a causa di una presunta fuga di gas nella rete idrica. Con fare deciso e autoritario, hanno convinto il padrone di casa, 79 anni, ad accompagnarli nel giardino per controllare il contatore.
Nel frattempo, con la scusa di dover analizzare l’acqua, sono riusciti a entrare in casa e ad aggirarsi liberamente tra le stanze. La situazione è degenerata quando hanno chiesto all’uomo di spostare mobili e orologi a muro, fingendo di cercare eventuali segnali di pericolo legati al gas. In realtà, volevano soltanto individuare i nascondigli di eventuali beni di valore.
Minacce, spintoni e la fuga con il bottino
Mentre l’uomo era tenuto occupato, la moglie, sospettosa, ha tentato di chiamare una vicina per verificare se anche lei avesse ricevuto una visita simile. Ma uno dei truffatori se ne è accorto e le ha strappato il telefono di mano, impedendole di chiedere aiuto. L’anziano, approfittando di un momento di distrazione dei finti agenti, ha provato a contattare la vera polizia da un altro telefono, ma la situazione è subito degenerata.
Minacce verbali e spintoni sono stati usati per intimidirlo e completare il colpo. I ladri, dopo aver afferrato quanto trovato – oro, contanti e altri oggetti preziosi – si sono dati alla fuga salendo sull’auto guidata dal terzo complice, rimasto fuori a fare da palo.
Secondo le prime ricostruzioni, i tre sarebbero rimasti appostati nei pressi dell’abitazione prima di agire, probabilmente seguendo i movimenti della coppia. Le indagini in corso mirano a chiarire se si tratti di una banda specializzata in truffe agli anziani, come sembrerebbe emergere da altri episodi avvenuti nella zona. Infatti, il giorno successivo, sabato 31 maggio, sarebbero stati segnalati due furti analoghi nella zona di Musile, il che rafforza l’ipotesi di un gruppo organizzato in azione.
Tanta paura per i coniugi derubati
Il figlio della coppia, intervenuto dopo il fatto, ha raccontato con amarezza lo stato d’animo dei genitori: «Ora sono spaventati, non si fidano più di nessuno. È stato traumatico. Ma poteva finire peggio». Nonostante la paura, l’anziano è riuscito a mantenere abbastanza lucidità da cercare di contattare la polizia vera e fornire elementi utili all’identificazione dei colpevoli, come l’accento veneto dei truffatori e il modello dell’auto usata nella fuga, una Golf bianca.
Allerta nelle comunità locali
Il caso di Roncade ha scosso anche le comunità vicine. Le autorità invitano i cittadini, soprattutto gli anziani, a prestare la massima attenzione a chi si presenta alla porta, anche se in divisa. È consigliato verificare sempre l’identità degli operatori tramite chiamate dirette alle forze dell’ordine o alle aziende di servizi.
Un episodio simile può accadere a chiunque, motivo per cui è fondamentale fare rete con i vicini, come suggerito anche dalle forze dell’ordine nei loro consigli per la prevenzione delle truffe.