Dall’apice rinascimentale alla ricerca di una nuova identità
Nel suggestivo comune di Terre Roveresche, situato nella provincia di Pesaro e Urbino, si erge Barchi, un antico borgo che un tempo brillava durante il Rinascimento grazie all’opera dell’architetto Filippo Terzi, il quale trasformò il paese nel Cinquecento in una “Cittadina Rinascimentale”. Questo angolo delle Marche non è solo un tesoro architettonico, ma anche un modello straordinario di città ideale, costruita seguendo i principi della sezione aurea, simbolo di perfezione matematica ed estetica.
Un progetto simbolico e inclusivo
Se l’architetto Filippo Terzi potesse percepire le energie che permeano le antiche pietre di Palazzo Lenci, probabilmente ne sarebbe entusiasta. Oggi, dopo secoli, il borgo di Barchi sta vivendo un periodo di profonda trasformazione. Una volta fiorente, ora si trova a fronteggiare il fenomeno dello spopolamento, cercando una nuova identità nel contesto contemporaneo.
La società di consulenza 593Studio, specializzata nell’ingegneria e nella progettazione architettonica partecipata, ha deciso di investire in questo affascinante borgo acquistando Palazzo Lenci. L’obiettivo è valorizzare il palazzo trasformandolo in un centro culturale e di aggregazione, ma anche in un motore per lo sviluppo economico e turistico della zona.
Un restauro attento alla storia
A marzo 2025 è iniziato il restauro di Palazzo Lenci, con la riapertura dell’accesso al palazzo da Vicolo degli Ebrei come prima azione. Questa scelta, spiegata dal CEO di 593Studio, Michele Sbrissa, ha un significato simbolico importante: “Abbiamo deciso di creare questo corridoio urbano per mostrare fisicamente l’apertura dello stabile verso la città”. L’obiettivo è coinvolgere le associazioni e le imprese locali, creando un “cantiere sociale” che animi il palazzo.
Il progetto prevede anche la promozione di prodotti locali tramite una cooperativa, l’apertura al pubblico del sottoportico di Palazzo Lenci e l’avvio di una bottega di comunità. Inoltre, sarà lanciata l’iniziativa “Borghi Invisibili”, coinvolgendo gli studenti dell’Istituto Filippin di Paderno del Grappa nella progettazione di un pannello informativo per i residenti, per favorire un dialogo continuo con la comunità locale.
Una visione digitale e storica del borgo
Un aspetto innovativo del progetto è la creazione di una ricostruzione 3D di Barchi. Il sito www.inbarchiamoci.it offre una spettacolare rappresentazione tridimensionale di Barchi, realizzata con la tecnologia del laser scanner supportata da un drone. È la prima volta che l’intero borgo è stato riprodotto in 3D con tale definizione, consentendo a chiunque di esplorare ogni angolo del paese con un semplice movimento del mouse. Questa iniziativa è coordinata dallo storico Marco De Santi, autore del libro “Al tempo dei gigli d’oro”, un viaggio nel secolo d’oro di Barchi e della sua storia legata al Ducato di Urbino.
Il futuro di Barchi: un laboratorio di innovazione culturale
Il progetto che coinvolge Palazzo Lenci è un esempio di come un piccolo borgo come Barchi possa reinventarsi attraverso la cultura e l’innovazione, per ritrovare una nuova identità. Con il supporto di 593Studio, il borgo ha l’opportunità di diventare un polo di cultura e sviluppo per l’intero territorio, fungendo da modello per molti altri borghi italiani desiderosi di valorizzare la propria storia senza trascurare il futuro.
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