Si riaprono le ricerche di Matteo Vendramin: al setaccio le colline di Rua di Feletto

RUA DI FELETTO (TREVISO) – Le ricerche dedicate a Matteo Vendramin, il giovane di 31 anni scomparso ormai da quasi due mesi, stanno per vivere una nuova fase di approfondimento grazie alla decisione della Prefettura di riattivare un’imponente operazione di ricerca che interesserà le colline che circondano Rua di Feletto.

La vicenda, che ha lasciato una comunità intera sospesa nell’incertezza, torna così al centro dell’attenzione con un piano d’azione più esteso e sempre con il coinvolgimento di squadre altamente specializzate.

Lunedì 1° dicembre al via la seconda fase delle ricerche

La Prefettura ha disposto una riapertura degli interventi, prevista per lunedì 1° dicembre, concentrando le attività nelle aree boschive e nei sentieri più impervi di Rua di Feletto. La scelta nasce dalla necessità di esaminare nuovamente territori già battuti in passato, ma anche di esplorarne altri con un approccio più tecnico e sistematico.

Per dare supporto agli operatori già impegnati, scenderanno in campo le unità cinofile della Guardia di Finanza di Belluno, addestrate per operazioni complesse e per l’individuazione di tracce anche minime. Si tratta di cani molecolari in grado di seguire piste difficili e offrire un contributo determinante nelle ricerche su terreni accidentati.

Oltre ai controlli sul terreno, saranno valutate ulteriori analisi dei percorsi, delle mappe e degli spostamenti compatibili con l’ultimo giorno in cui Matteo è stato visto. Gli operatori della Guardia di Finanza affiancheranno Protezione Civile e volontari.

Il giorno della scomparsa di Matteo

Matteo, residente a Campolongo, lavorava da circa due anni in una nota azienda di caffè di Nervesa. Quel giorno aveva informato i colleghi che sarebbe arrivato a mezzogiorno per il turno previsto, ma da quel momento, inspiegabilmente, non è più stato visto. Era il 7 ottobre.