Errore fiscale sulla pronta disponibilità: via alle restituzioni in busta paga per gli infermieri Ulss 1 e 2
Restituzione in busta paga per gli infermieri Ulss 1 e Ulss 2 dopo l’errore fiscale sulle ore di pronta disponibilità: il Ministero conferma la tassazione al 5%.
TREVISO/BELLUNO – Una svolta attesa, che mette fine a settimane di incertezza e restituisce agli infermieri della Ulss 1 Dolomiti e della Ulss 2 Marca trevigiana quanto trattenuto a causa di un errore fiscale. Con le buste paga di dicembre, infatti, verranno rimborsate le somme sottratte a novembre per una scorretta applicazione della tassazione sulle ore di pronta disponibilità.
Il Ministero conferma l’interpretazione sostenuta dalla Cisl Fp
Il chiarimento arriva direttamente dal Ministero della Pubblica Amministrazione, che ha confermato quanto la Cisl Fp sostiene da mesi: la pronta disponibilità, essendo a tutti gli effetti lavoro straordinario secondo il CCNL, rientra tra le prestazioni che devono beneficiare della detassazione al 5% prevista dalla Legge di Bilancio 2025.
Questa posizione supera l’interpretazione iniziale dell’Agenzia delle Entrate, che aveva invece applicato la tassazione ordinaria generando conguagli negativi molto pesanti nelle buste paga del personale sanitario.
Conguagli fino a 900 euro: i numeri dell’impatto su Ulss 1 e Ulss 2
Le trattenute hanno colpito duramente circa 1.200 professionisti della Ulss 2 Marca trevigiana, costretti a restituire fino a 500 euro ciascuno. Situazione ancora più gravosa nella Ulss 1 Dolomiti, dove quasi 200 operatori hanno visto decurtazioni che in alcuni casi hanno raggiunto gli 900 euro.
Ora, grazie al parere ministeriale e all’intervento della Regione Veneto, queste somme saranno interamente restituite già con lo stipendio del mese di dicembre.
Pronta disponibilità equiparata allo straordinario: il quadro ricostruito dal Ministero
Il Ministero ha ricostruito la normativa in modo inequivocabile:
la pronta disponibilità è considerata straordinario dal CCNL;
la tassazione agevolata al 5% deve essere applicata all’intero monte ore di straordinario del personale infermieristico;
le risorse stanziate dalla Legge di Bilancio includono già queste prestazioni, che non possono essere escluse o ricalcolate retroattivamente.
Sulla base di queste indicazioni, la Regione Veneto ha chiesto alle aziende sanitarie di procedere senza ulteriori attese alla restituzione degli importi trattenuti.
La soddisfazione della Cisl Fp e la richiesta di estendere il provvedimento
«Un passo importante per il riconoscimento dei diritti dei professionisti sanitari che rappresentiamo ogni giorno – dichiarano Leone Ettore Zingales ed Elena Commazzetto della segreteria Cisl Fp Belluno Treviso –. Siamo arrivati a questo risultato attraverso un lavoro serio, documentato e costante, svolto con responsabilità e senza clamore».
I rappresentanti sindacali sottolineano inoltre la necessità di garantire pari trattamento a tutti i dipendenti che effettuano le stesse prestazioni, auspicando che il chiarimento ministeriale venga applicato in maniera uniforme su tutto il territorio regionale.
Restituzioni già a dicembre: una risposta concreta al personale
Con il rimborso delle somme trattenute e la conferma ufficiale della tassazione agevolata, per gli infermieri delle due Ulss si chiude una vicenda che aveva generato forte malcontento e incertezza. Una risposta concreta che ristabilisce chiarezza normativa e dà un segnale di attenzione verso chi, ogni giorno, garantisce la continuità dei servizi sanitari.