Cencenighe (BL), 11 agosto 2024. Nella notte scorsa, un’operazione di salvataggio si è conclusa con successo a Cencenighe, dove un escursionista di 32 anni, residente a Padova, è stato tratto in salvo dopo essere rimasto bloccato tra le rocce in un ripido canale boscato.
L’intervento del Soccorso Alpino di Agordo, avvenuto dopo una segnalazione d’emergenza, ha permesso di ritrovare e mettere in sicurezza il giovane, che era disperso da ore.
Il percorso e la scomparsa dell’escursionista
Il giovane aveva intrapreso un lungo percorso escursionistico che prevedeva la salita a Cima Pape, il passaggio attraverso Malga Campigat e la discesa dalla Forcella della Val di Gardes.
Tuttavia, intorno alle 20 di ieri, non era ancora rientrato come previsto e l’ultimo contatto telefonico era avvenuto alle 19.30. La situazione è diventata critica quando, poco prima della segnalazione ufficiale, un residente di località Martin ha notato delle luci sul versante opposto della montagna e ha subito allertato i soccorritori.
Operazione di salvataggio: dalla segnalazione al recupero
Dopo aver ricevuto l’allerta, una squadra di soccorritori si è immediatamente mobilitata. L’operazione è stata complicata dalla vegetazione fitta e dalle strette cenge che caratterizzano il terreno.
Assieme a un altro residente che ha offerto il proprio aiuto, i soccorritori hanno risalito il sentiero segnalato e si sono inoltrati nel canale. La loro esperienza sul campo e la conoscenza del territorio si sono rivelate determinanti per localizzare l’escursionista.
Intervento e conclusione dell’operazione
Quando i soccorritori hanno finalmente raggiunto l’escursionista, lo hanno trovato bloccato tra le rocce e in difficoltà.
Con attenzione e precisione, hanno proceduto a calarlo con l’attrezzatura necessaria per garantirne la sicurezza, sollevarlo e trasportarlo fuori dalla zona pericolosa. L’escursionista è stato poi riaccompagnato al punto di partenza, dove è stato assistito e trovato in buone condizioni di salute.
Un aspetto fondamentale dell’operazione di salvataggio è stato il contributo degli abitanti locali. La loro conoscenza approfondita del territorio ha fornito indicazioni preziose e ha facilitato il compito dei soccorritori. Un sentito ringraziamento va quindi alle persone che, con il loro aiuto e le loro segnalazioni, hanno reso possibile il recupero del giovane escursionista.
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