Pistola puntata alla testa del figlio davanti alla madre: la rapina choc in casa nel cuore della notte
Identificati due giovani per la rapina a mano armata in casa a Refrontolo: madre e figlio minacciati e derubati di 8mila euro.


REFRONTOLO (TREVISO) – È stata fatta chiarezza sulla violenta rapina avvenuta nella notte tra il 19 e il 20 marzo in una casa di via della Liberazione a Refrontolo, dove madre e figlio erano stati minacciati da un commando armato. I carabinieri hanno identificato due dei responsabili: si tratta di giovanissimi residenti nella zona, di 17 e 18 anni, accusati di rapina aggravata dall’uso di arma da fuoco.
Colpo in piena notte
La rapina aveva sconvolto la comunità della pedemontana trevigiana. I malviventi erano entrati nell’abitazione dopo aver attirato l’attenzione del figlio, immobilizzando lui, puntando una pistola alla tempia, e la madre e costringendoli a consegnare circa 8mila euro in contanti. Dopo il colpo, i rapinatori si erano dati alla fuga a piedi, attraversando i vigneti circostanti.
Le indagini dei carabinieri
Dopo mesi di accertamenti, i militari del nucleo operativo e radiomobile di Vittorio Veneto sono riusciti a risalire a due dei componenti del gruppo. Le prove raccolte hanno portato alla denuncia dei due giovani. Le indagini proseguono per individuare gli altri complici coinvolti nel grave episodio.
Una comunità sotto choc
La vicenda ha lasciato un segno profondo nella piccola comunità di Refrontolo. L’azione violenta, compiuta con armi e minacce, ha messo in luce la gravità dell’accaduto e la giovane età di chi vi ha preso parte, aumentando la preoccupazione per episodi di criminalità così efferati.