Salute mentale e inclusione: a Portogruaro nasce un centro innovativo
A Portogruaro apre un centro socio-riabilitativo polivalente per persone fragili con salute mentale.
PORTOGRUARO - Oggi pomeriggio si è svolta la cerimonia di apertura del nuovo Centro socio-riabilitativo polivalente a Portogruaro, situato in viale Isonzo 88. La struttura sarà gestita dall’Associazione Italiana Tutela Salute Mentale (AITSaM) ODV Veneto Orientale, con l’obiettivo di offrire supporto alle persone con fragilità nell’area della salute mentale.
Il centro nasce con una vocazione poliedrica: non solo accompagnamento e valorizzazione delle capacità personali, ma anche iniziative di inserimento sociale, sviluppo della creatività e laboratori professionali. Tra le attività previste figurano corsi di assemblaggio, sartoria, informatica e cucina, oltre a incontri culturali e formativi per i pazienti segnalati dal Centro di Salute Mentale.
Un progetto sostenuto dal territorio
La realizzazione della struttura è stata possibile grazie al contributo economico dei Comuni del Portogruarese, con Portogruaro capofila, che coprono spese di affitto e utenze. Per quanto riguarda arredi e locali, l’Associazione ha ottenuto un finanziamento da VeGal, rendendo il centro uno spazio moderno e accogliente per gli utenti.
Autorità e istituzioni presenti
All’inaugurazione hanno partecipato numerose autorità locali e regionali. Erano presenti Sergio Nespolo, vicepresidente AITSaM Veneto Orientale; Anna Urbani, direttore del Dipartimento di Salute Mentale dell’ULSS 4; il sindaco di Portogruaro, Luigi Toffolo, insieme ai rappresentanti dei Comuni del Mandamento Portogruarese; Mauro Filippi, direttore generale dell’ULSS 4; e Anita Brollo, presidente AITSaM Veneto Orientale. La benedizione dei locali è stata impartita da Monsignor Giuseppe Pellegrini, Vescovo della diocesi di Concordia-Pordenone.
Uno spazio per pazienti e famiglie
Il sindaco di Portogruaro, Luigi Toffolo, ha sottolineato l’importanza del centro: «Si tratta di uno sportello fondamentale non solo per i pazienti del Centro di Salute Mentale, ma anche per i loro familiari, grazie a momenti informativi dedicati a loro». Toffolo ha inoltre evidenziato il ruolo essenziale dei volontari dell’Associazione, che affiancheranno quotidianamente gli operatori e hanno contribuito a superare l’iter burocratico e operativo necessario per realizzare il progetto.