Venezia, 14 luglio 2023 . Pellegrini Spa chiude il 2022 con 24,640 mln di euro di ricavi complessivi per un +17% sul 2021. Una crescita a doppia cifra significativa soprattutto se considerato che rispetto al 2021 si registra un incremento del +27% del numero di clienti a fronte di un +8% dei dipendenti.
Anche il parco macchine rispecchia proporzionalmente il trend di crescita con un +18% nel 2022 e un totale di 24.175 macchine in field.
Numeri che se rapportati al confronto con il 2018 o addirittura al 2012 diventano ancor più emblematici del successo e del radicamento dell’impresa nel territorio triveneto per un’indiscussa leadership nell’office printing e nel business process management: rispetto al 2018 + 50% ricavi (16.421 mln €) e +87% macchine (12.929 unità). Rispetto al 2012 + 64% ricavi (15mln €), + 142% macchine (10mila unità).
A riconoscerne la prorompenza è anche l’Ordine dei Dottori Commercialisti che in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia lo scorso novembre ha assegnato alla Pellegrini Spa un terzo posto tra le medie imprese della provincia di Venezia, nella classifica di “Eccellenze del Nord Est, le imprese più dinamiche”.
Determinante per questi risultati è il processo di acquisizioni iniziato dai primi anni 2000 e che prosegue tutt’oggi sotto la guida di Sofia Pellegrini, AD dell’impresa familiare veneziana di cui incarna la quarta generazione.
Con circa un centinaio di dipendenti, l’impresa si appresta nel 2024 a celebrare i 100 anni di una storia che attraversa un intero secolo all’insegna dell’evoluzione tecnologica e del servizio alle imprese.
Quella della Pellegrini Spa è una vicenda emblematica di come sia possibile accompagnare e vivere in prima linea il cambiamento, cogliendo tutte le opportunità che la digitalizzazione dei processi aziendali può offrire in termini di efficienza e riduzione dei margini di errore.
Da quando il bisnonno di Sofia, Giuseppe Pellegrini, maestro di dattilografia, noleggiava le prime macchine da scrivere e da calcolo degli anni ‘20 il mondo è cambiato completamente, ma la Pellegrini ha saputo sapientemente assecondare il progresso, anticipando sempre un po’ le innovazioni, evolvendo e a volte mutando il proprio business, affermandosi tutt’oggi leader nel settore delle stampanti multifunzione. Protagonista resta il “documento” inteso come informazione da stampare o scansionare, da inserire in un processo e registrare, assegnare, evadere. E la carta, che non scompare dal workflow ma assume nuovo ruolo, nuovo valore.
“La nostra storia – spiega Sofia Pellegrini, AD Pellegrini Spa – testimonia quanto sia importante saper gestire la transizione e assecondarla con intuizioni e comportamenti intelligenti. Oggi la sfida più importante è quella della digitalizzazione dei processi, non si tratta di fare rivoluzioni ma di partire dal rendere più agile la gestione documentale. Fondamentale per poter far questo è l’organizzazione interna all’azienda”.
Un processo di organizzazione e digitalizzazione che la Pellegrini ha sperimentato con successo proprio al suo interno e che è la chiave dei risultati attuali: “Possiamo continuare a crescere nel numero di clienti e di macchine da gestire – spiega l’AD – senza dover crescere nella stessa proporzione con il personale. La nostra è una formula di digitalizzazione che non è contro le persone, anzi: un lavoro più organizzato ed efficiente consente migliori prestazioni e meno errori. Più valore da reinvestire nell’azienda, nel territorio, in nuove acquisizioni”.
Le stampanti multifunzione sono oggi uno strumento di transizione importante per accompagnare il processo con gradualità ma con risultati immediati: “La carta non sparirà mai del tutto – aggiunge Pellegrini – la digitalizzazione è proprio ciò che ci consentirà di ottimizzarne la gestione e di ridurre l’errore umano”.
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