Lutto nel mondo del calcio, è morto Paolo Antonioli: si è spento a 47 anni dopo una lunga malattia

PADOVA – Il mondo del calcio piange la scomparsa di Paolo Antonioli, spentosi a soli 47 anni. La notizia della sua morte ha colpito duramente non solo Padova, dove era ormai di casa, ma anche tutta la comunità sportiva italiana, che ne ricorda con affetto la lunga e appassionata carriera da difensore e capitano.

Originario di Mantova, ma da anni stabilitosi nel capoluogo euganeo, Antonioli ha iniziato la sua avventura calcistica nel 1996, indossando la maglia dello Spezia. Da lì è iniziato un percorso che lo ha portato a vestire i colori di numerose squadre in tutta Italia: Vis Pesaro, Gallipoli, Lanciano, Alma Juventus Fano, ma soprattutto Padova, dove è rimasto per ben cinque stagioni, dal 2000 al 2005, ricoprendo il ruolo di capitano e diventando un punto di riferimento per compagni e tifosi.

Successivamente ha guidato anche il Frosinone nelle stagioni 2005-2006 e 2006-2007, prima di concludere la carriera da calciatore tra le fila dell’Abano e del Teolo, per poi dedicarsi completamente al lavoro di tecnico nelle realtà dilettantistiche locali.

La carriera da allenatore nel padovano

Dopo il ritiro dal calcio giocato, Paolo Antonioli non ha mai smesso di vivere il campo. Ha scelto di restare in Veneto, dove ha allenato diverse formazioni tra cui Albignasego, CastelbaldoMasi, Academy Plateola e Monselice. Un impegno quotidiano, fatto di passione, dedizione e amore per i giovani calciatori che ha guidato con umiltà e determinazione.

L’addio commosso della moglie

A comunicare per prima la tragica notizia è stata Elena Vezzù, speaker radiofonica conosciuta con il nome di Lady Helen e moglie di Paolo. Attraverso un messaggio struggente pubblicato sui social, ha espresso il dolore di un addio inaccettabile: «Ho sperato fino alla fine. Ha lottato come solo lui sapeva fare. Ma purtroppo la mia vita, il mio amore Paolo Antonioli, ci ha lasciati oggi. Rispettateci nel nostro dolore».

Al momento la data delle esequie non è stata ancora fissata. La famiglia ha chiesto riservatezza e rispetto in questo momento di dolore, annunciando che verrà comunicato a breve quando e dove sarà possibile rivolgere l’ultimo saluto a Paolo.

Nel frattempo, i messaggi di affetto continuano ad arrivare da ogni parte d’Italia, confermando quanto la figura di Antonioli fosse amata, non solo come atleta, ma anche come uomo.