Ventenne fermato alla guida in stato d’ebbrezza: nell’auto spuntano una katana e un tirapugni
A Padova un 20enne trevigiano viene denunciato per guida in stato d’ebbrezza e porto di armi, tra cui katana e tirapugni.
PADOVA – Una notte movimentata quella tra il 12 e il 13 novembre in via San Marco, dove un giovane automobilista trevigiano è stato fermato dai Carabinieri del Radiomobile, ritrovandosi in un mare di guai. Il ragazzo, 20enne, al volante della propria utilitaria, è stato denunciato per porto di armi od oggetti atti ad offendere e guida in stato d’ebbrezza, con conseguente ritiro immediato della patente.
Un controllo di routine che si trasforma in denuncia
L’intervento è avvenuto nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 novembre, intorno alle 2 del mattino, quando i militari hanno intimato l’alt al giovane, che sin da subito si è mostrato insofferente al controllo. Il comportamento sospetto ha spinto i Carabinieri ad approfondire gli accertamenti.
Alcoltest e perquisizione domiciliare
Dall’alcoltest è emerso un livello di 1,23 g/lt, oltre il doppio del limite consentito dal Codice della Strada, confermando lo stato di ubriachezza dell’automobilista. Successivamente, la perquisizione domiciliare ha portato al ritrovamento di armi pericolose: un tirapugni in metallo posto sul tappetino posteriore lato conducente e una mini katana in metallo lunga 18 centimetri, con lama di 13 centimetri, nascosta all’interno della tasca dello schienale del sedile del conducente. Entrambi gli oggetti sono stati sequestrati dai militari.
Conseguenze e ritiro della patente
Oltre alla doppia denuncia, il giovane è stato costretto a contattare un familiare per rientrare a casa in sicurezza, mentre la patente di guida è stata ritirata.