Padova, impiantato su un bambino il primo pacemaker cranico in Italia per la cura dell'epilessia
Padova, impiantato primo pacemaker cranico in Italia per curare l’epilessia resistente ai farmaci: intervento innovativo riduce del 50% le crisi.


PADOVA –Per la prima volta in Italia è stato impiantato un pacemaker cranico per il trattamento dell’epilessia resistente ai farmaci su un bambino. L’operazione è stata condotta dall’équipe di Neurochirurgia Pediatrica e Funzionale dell’Azienda Ospedaliera, rappresentando una novità assoluta nel panorama sanitario nazionale.
Come funziona il dispositivo
Il sistema, definito stimolatore epicranico, prevede il posizionamento sotto la cute di una rete di elettrodi fissati alla teca cranica, collegati a un generatore impiantato nel torace. Il meccanismo è paragonabile a quello di un pacemaker cardiaco, ma in questo caso agisce sulle sinapsi neurali: impulsi elettrici modulano l’attività cerebrale anomala riducendo le crisi epilettiche.
Vantaggi clinici e prospettive
L’operazione, minimamente invasiva e rapida, comporta pochi rischi operatori e una degenza breve di circa due giorni. I primi benefici si manifestano già dopo poche settimane, con una riduzione superiore al 50% delle crisi epilettiche. Il sistema, già in uso in Germania, Austria e Svizzera, vede ora Padova come centro di riferimento per l’avvio dell’attività in Italia.