Padova. Dopo soli due giorni dalla loro sistemazione nella palestra della Scuola media Falconetto di via Dorighello, 13 dei 32 migranti ospitati sono scomparsi nel cuore della notte. Nonostante siano liberi di spostarsi e non vi sia alcuna costrizione formale a rimanere, il motivo della loro fuga rimane avvolto nel mistero. L’ipotesi prevalente è che si stiano dirigendo all’estero.
L’Operazione di accoglienza
La scuola Falconetto, situata nel quartiere Forcellini di Padova, è stata scelta come sede temporanea di accoglienza per alcuni dei oltre 400 migranti recentemente arrivati in Veneto. Il sito è stato attrezzato in tempo record, trasformando la sua palestra in un’area di sosta temporanea. Ciò è stato possibile grazie all’intervento tempestivo della Croce Rossa e del Consorzio Veneto Insieme, che hanno fornito brandine, cibo e tutto ciò che era necessario per garantire condizioni di vita dignitose agli ospiti.
Collaborazione e Solidarietà
La risposta delle associazioni e delle istituzioni dimostra l’importanza della collaborazione e della solidarietà in tempi di emergenza. Altre persone sono previste per arrivare oggi a Selvazzano, dove verranno accolti e assistiti nelle stesse modalità.
Il futuro degli ospiti e la reazione del Sindaco
L’attuale sistemazione nella scuola è temporanea: si stima che i migranti rimarranno lì circa tre settimane, dopodiché verranno trasferiti in strutture più adeguate e permanenti. Il sindaco Sergio Giordani, nel frattempo, ha voluto rassicurare la cittadinanza e gli studenti, garantendo che la scuola verrà completamente ripulita e rimessa a nuovo in tempo per l’inizio dell’anno scolastico.
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