La Geografia dei Suoni: musica e storia in scena a Padova con Paolo Mieli
A Padova la prima de “La Geografia dei Suoni” con Paolo Mieli e I Solisti Veneti: musica e storia si incontrano nel Castello Festival.


PADOVA – Venerdì 18 luglio, in Piazza Eremitani, si terrà la prima assoluta de “La Geografia dei Suoni”, uno spettacolo inserito nel calendario del Castello Festival che unisce musica, storia e riflessione. La performance vedrà la partecipazione straordinaria di Paolo Mieli, tra le voci più autorevoli del giornalismo e della divulgazione storica italiana, accompagnato dall’orchestra I Solisti Veneti diretti da Giuliano Carella.
Un’opera che racconta la diversità culturale attraverso la musica
Paolo Mieli racconta con entusiasmo il significato profondo dell’opera di Georg Philipp Telemann, compositore del XVIII secolo autore della Klingende Geographie. Quest’opera, spiega Mieli, è sorprendentemente moderna: «In un’epoca di riscoperta del sapere e dell’esplorazione razionale del mondo, Telemann ha tradotto in suoni la geografia e la diversità culturale, affidando a ogni popolo un proprio linguaggio musicale». Nel contesto attuale di tensioni geopolitiche, questa composizione rappresenta un invito all’ascolto e alla comprensione dell’altro, eredità preziosa dell’illuminismo.
Un percorso emozionale tra musica e narrazione storica
Lo spettacolo intreccia la narrazione di Paolo Mieli con le esecuzioni dal vivo de I Solisti Veneti, offrendo un viaggio emozionale tra epoche e luoghi diversi. Le note si trasformano in uno strumento di memoria collettiva, unendo il rigore storico alla poesia musicale in uno scenario suggestivo come Piazza Eremitani, cuore storico di Padova.