Furti seriali in abitazione nel Padovano: arrestato 33enne cileno, denunciato il complice

Arrestato 33enne cileno e denunciato un connazionale per furti in abitazione a Due Carrare e Albignasego.

19 agosto 2025 11:14
Furti seriali in abitazione nel Padovano: arrestato 33enne cileno, denunciato il complice -
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PADOVA – Un’operazione dei Carabinieri di Battaglia Terme ha portato all’arresto di un 33enne cileno e alla denuncia di un connazionale 47enne, entrambi senza fissa dimora, sospettati di essere responsabili di una serie di furti in abitazione nel Padovano.

L’indagine e il primo furto a Due Carrare

Le indagini sono scattate dopo la segnalazione di un furto in abitazione a Due Carrare, dove un residente aveva notato una Volkswagen Caddy blu aggirarsi con due persone a bordo nei pressi della sua casa poco prima dell’intrusione. L’allarme è stato immediatamente diffuso a tutte le pattuglie impegnate nei servizi di controllo sul territorio.

Il ritrovamento del veicolo e gli indizi

Il furgone è stato rintracciato nella stessa mattinata. Poco distante, i Carabinieri hanno individuato il 33enne, che ha tentato invano di disfarsi della chiave del veicolo. La successiva perquisizione del mezzo, risultato preso a noleggio, ha permesso di rinvenire attrezzi da scasso, capi di abbigliamento compatibili con quelli descritti in occasione di un’altra incursione e i documenti appartenenti al complice 47enne.

Collegamenti con un secondo colpo ad Albignasego

Nello stesso arco temporale, la Centrale Operativa di Abano Terme aveva segnalato un altro furto in abitazione ad Albignasego, compiuto da individui con il volto coperto. Il confronto tra gli indumenti trovati nel van e le immagini raccolte ha evidenziato la corrispondenza con i due sospetti.

Arresto e provvedimenti giudiziari

Il Gip di Padova, nell’udienza di convalida, ha disposto la custodia cautelare in carcere per il 33enne, mentre il complice è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica. Intanto i Carabinieri di Abano proseguono gli accertamenti per verificare l’eventuale coinvolgimento dei due in altri episodi analoghi avvenuti negli ultimi mesi nel territorio padovano.

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