“La Villa Oltre la Siepe – Origine e vocazione della Villa Veneta”, il corso di formazione rivolto a docenti di ogni ordine e grado, è arrivato con successo alla sua terza edizione. La proposta formativa è realizzata grazie al sostegno dell’IRVV (Istituto Regionale Ville Venete), ideata e organizzata dall’Associazione per le Ville Venete e promossa e coordinata dall’USR Veneto (Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto). Tema di quest’anno sarà come la Villa Veneta – attraverso la storia, la memoria, l’architettura e la natura – sia in grado di produrre un benessere reale in chi la visita. Argomento, questo, già analizzato durante il convegno realizzato in occasione della scorsa edizione della Giornata delle Ville Venete.
Quattro gli appuntamenti del mese di maggio, organizzati con cadenza settimanale. L’appuntamento è per i venerdì 3, 10, 17 e 24 maggio e porterà i docenti a scoprire quattro nuove Ville dislocate in quattro province diverse. Il corso è diviso in due moduli:
Modulo A (3 e 10 maggio): parlerà di “Benessere – L’esplorazione dell’arte in Villa come esercizio di memoria storia”.
Modulo B (17 e 24 maggio): tratterà di “Benessere – Tra natura, architettura e Santa Agricoltura”.
Il corso, riservato ai docenti, è gratuito e rilascia un attestato di partecipazione che certifica le ore di formazione svolte. Informazioni e iscrizioni: segreteria@villevenete.org | cell. 338.5442197
Si comincia venerdì 3 maggio a Villa Venier Contarini (Mira, Venezia), sede dell’IRVV, dove si approfondirà il tema “Ville Venete – Luoghi di delizie e primizie”. La prima parte del corso sarà tenuta dal Presidente dell’IRVV, Prof. Amerigo Restucci, e dall’Arch. Andrea Valentini.
Si passa, quindi, al 10 maggio al Castello di San Pelagio a Due Carrare (Padova), dove verrà svolto il tema “Le parole come cura e memoria di ogni Genius loci”, tenuto dal dott. Giulio Osto.
Il 17 maggio saremo a Villa La Rotonda a Vicenza, Villa Veneta Palladiana per eccellenza, già bene UNESCO. Qui si parlerà di “Luoghi dove stare bene: il punto di vista della geografia, tra strumenti e percezione”, insieme al Prof. Giovanni Donadelli.
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