ROVIGO – Un normale controllo si è trasformato in un’operazione antidroga di grande rilevanza: un giovane è stato intercettato a Rovigo con 10 chili di hashish nascosti nel suo zaino. La vicenda, avvenuta la mattina dell’8 aprile, ha visto protagonisti gli agenti della Squadra Volante della Questura di Rovigo, impegnati in un’attività di pattugliamento nella zona di San Bortolo, che hanno fermato un individuo sospetto alla guida di un motoveicolo.
Il giovane è un cittadino albanese di 28 anni e il suo atteggiamento nervoso e agitato ha sollevato sospetti ai poliziotti, che hanno proceduto con una perquisizione. All’interno dello zaino sono stati trovati venti pacchetti accuratamente sigillati con pellicola trasparente, contenenti sostanze stupefacenti. Dopo le analisi di laboratorio è stato confermato che si trattava di hashish, per un totale di circa 10 chilogrammi.
La quantità significativa ha portato all’immediato arresto del giovane con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio.
Arresto convalidato e misura cautelare in carcere
Per decisione della Procura della Repubblica di Rovigo, il giovane è stato trasferito nel carcere cittadino in attesa delle prossime udienze processuali.
Le indagini sono ancora in corso per verificare se il giovane facesse parte di una più ampia organizzazione coinvolta nel traffico di droga nella zona di Rovigo.
I precedenti del 28enne, identità sotto verifica
Successivamente è emerso che il giovane fermato era già stato espulso in passato, ma era rientrato illegalmente in Italia, riuscendo persino a ottenere un impiego come infermiere. Questo solleva importanti interrogativi sul sistema di controlli occupazionali e sull’immigrazione clandestina, spesso elusi con facilità. Anche la Prefettura di Rovigo ha avviato un’indagine in merito.
Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574