RIESE PIO X (TREVISO). Un delitto si è consumato nella frazione di Spineda a Riese Pio X, in provincia di Treviso. Vanessa Ballan, 26 anni, è stata trovata morta all’ingresso della sua abitazione nella mattinata di martedì. La scena, descritta da testimoni, rivelava segni di una violenza inaudita: la donna, già madre di un bimbo e in attesa del secondo, giaceva in una pozza di sangue, vittima di plurimi colpi di arma da taglio al torace.
Il contesto familiare e il rinvenimento
Vanessa, conosciuta e stimata nella sua comunità, lavorava come commessa al supermercato Eurospin di Riese. Sposata dal 2013 con Nicola Scapinello, un pavimentista, la coppia aveva un figlio di 4 anni, frequentante l’asilo, e viveva nella tranquilla frazione di Riese. La tragica scoperta è avvenuta quando il marito, rientrando a casa, ha trovato la moglie in quelle condizioni e ha immediatamente allertato i soccorsi e i vicini.
Intervento delle Autorità
Sul luogo del delitto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale Antonello Cirnelli per le prime indagini. Nonostante gli sforzi, l’arma del delitto rimane ancora introvabile, aggiungendo un ulteriore livello di mistero al già intricato caso. Presenti i carabinieri con la scientifica, che hanno rinvenuto il corpo in posizione supina.
Ipotetica dinamica dell’omicidio
Dalle prime ricostruzioni, emerge che Vanessa avrebbe aperto la porta al suo aggressore, presumibilmente una persona conosciuta. Il marito, assente al momento del tragico evento, è sotto choc ma ha fornito informazioni utili alle indagini. Il quartiere, caratterizzato da case bifamiliari e piccoli negozi, è ora al centro di un’indagine approfondita.
Ricerca del sospettato
Le autorità sono attualmente alla ricerca di un uomo, residente ad Altivole e conosciuto dalla coppia, sospettato di essere l’omicida. Le informazioni disponibili sono frammentarie, ma l’intensificarsi delle ricerche lascia sperare in una rapida risoluzione del caso.
Uccisa un’altra giovane donna, questa volta nel Trevigiano. Uil Veneto: Non abbiamo imparato nulla dalla morte di Giulia Cecchettin
“Non abbiamo imparato nulla dalla morte di Giulia Cecchettin? Apprendo ora della morte violenta di un’altra giovane donna nel nostro Veneto, questa volta a Riese Pio X, in provincia di Treviso. E la sua morte, dalle prime indiscrezioni che si leggono online, sarebbe avvenuta per mano di un conoscente. Di una persona che, come nel caso di Giulia e di tante altre “Giulie”, era vicina e conosceva la vittima: Vanessa Ballan, questo è il suo nome. Basta! Ma dov’è quel cambiamento di cui abbiamo parlato tutti dopo la morte di Giulia? Questa notizia mi ha distrutto dentro, è arrivata come un fulmine a ciel sereno nel momento in cui si pensava (e lo pensavo anch’io) alla rinascita, ad un momento corale in cui tutti insieme prendevamo coscienza dell’importanza di fare qualcosa, ognuno la sua parte, con impegno pieno. La Uil Veneto coglie l’occasione per esprimere il suo cordoglio e la sua vicinanza alla famiglia della ragazza a cui è stato tolto il futuro così prematuramente”. Lo afferma Roberto Toigo, segretario generale della Uil Veneto.
Impatto sulla comunità
La comunità di Spineda è profondamente scossa da questo evento. Vanessa era una figura amata e rispettata, e la brutalità del suo assassinio ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore di chi la conosceva.
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