Delitto Michael Boschetto, il padre della vittima trova un video nel cellulare del figlio: un filmato di Friso

Video scoperto dal padre della vittima mostra Giacomo Friso dopo l’omicidio: sarà una prova chiave nel processo.

01 giugno 2025 18:46
Delitto Michael Boschetto, il padre della vittima trova un video nel cellulare del figlio: un filmato di Friso -
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VILLAFRANCA PADOVANA – Un'indagine apparentemente chiusa si riapre con una svolta inquietante: un video shock registrato proprio con il cellulare della vittima, Michael Boschetto, e scoperto dal padre solo ora. Nel video appare Giacomo Friso.

Il video è stato ritrovato casualmente dal papà di Michael Boschetto durante un controllo sul telefono del figlio, finora mai completamente decifrato. I tecnici forensi, durante le prime fasi delle indagini, non erano riusciti a sbloccare il dispositivo, lasciando nascosto il file che oggi potrebbe cambiare l'esito del processo.

L'immagine è chiara: Friso si riprende, si guarda nello schermo, dice qualche parola incomprensibile, poi si passa una mano tra i capelli. Sullo sfondo, la scena del crimine, gelidamente immortalata.

Un'amicizia finita nel sangue

Michael Boschetto e Giacomo Friso si conoscevano fin dall'infanzia, vicini di casa, cresciuti nello stesso contesto. Eppure qualcosa si era rotto. Vecchi rancori, litigi passati e un percorso personale difficile per Friso, che lo aveva portato in una comunità di recupero nel Vicentino.

La dinamica dell'omicidio

La mattina del 27 aprile Friso si presenta a casa di Michael alle 4:42. Bussa alla porta lanciandovi contro una ruota di bicicletta. La vittima si sveglia e tra i due scoppia una lite feroce. Dopo una prima colluttazione, entrambi tornano momentaneamente nelle rispettive abitazioni. Ma pochi minuti prima delle 6:00, avviene il tragico epilogo: Michael viene colpito con quattro coltellate, in un'aggressione con le stesse modalità già viste nei giorni precedenti quando, tra il 23 e il 27 aprile 2024, Friso si rende protagonista di tre episodi violenti, tra cui due aggressioni a Camisano Vicentino e al pub Baraonda.

Quel video nello smartphone ora è una prova destinata al processo

Ora quel video dimenticato nel telefono sarà parte fondamentale del processo per omicidio volontario, previsto per l’11 settembre in Corte d’Assise. Il padre della vittima, guardando quelle immagini, ha riconosciuto il volto dell’uomo che ha ucciso suo figlio e ha subito consegnato tutto ai Carabinieri. La prova, insieme agli altri indizi raccolti durante le indagini, rafforza ulteriormente la posizione dell’accusa.

La difesa di Giacomo Friso dovrà fare i conti con una prova video che mostra non solo l’identità dell’autore, ma anche il suo comportamento subito dopo il delitto. Un elemento che, secondo la Procura, potrebbe dimostrare la premeditazione e l’assenza di rimorso.

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