Officina Gaffo: 72 anni di Vespe e passione a Galzignano Terme
L’Officina Gaffo continua a far innamorare il Veneto: da 72 anni punto di riferimento per Vespe e scooter classici.


GALZIGNANO TERME (PADOVA) – Da oltre settant’anni, l’Officina Gaffo è un simbolo per gli appassionati di due ruote classiche a Galzignano Terme e in tutto il Veneto.
Una storia che nasce nel 1952 quando Giuseppe Gaffo, arrivato da Torreglia, decide di aprire una piccola officina che nel tempo è diventata un vero e proprio punto di riferimento per chi ama la Vespa e le due ruote storiche.
Ogni settimana, nella bottega arrivano almeno dieci Vespe classiche da ogni angolo della regione, mentre le richieste di riparazione dei motori provengono da località ancora più lontane.
“Mio padre Giuseppe è venuto a Galzignano con pochissimo ma con tanta determinazione”, racconta Luciano Gaffo, recentemente andato in pensione. “Ha affittato una piccola bottega e ha iniziato a riparare biciclette, piccoli scooter e le prime Vespe. Quell’inizio ha permesso alla famiglia di crescere: io e i miei fratelli, insieme a mia sorella Cristina, siamo cresciuti tra attrezzi e motori”.
Una passione che ha attraversato tre generazioni
L’officina ha attraversato tre generazioni: da Giuseppe a Elio, poi a Maurizio e Luciano, fino al nipote Cristian, oggi titolare dell’attività. Questa continuità ha permesso di consolidare un nome rispettato non solo a Galzignano Terme ma in tutta la regione.
Per decenni, l’Officina Gaffo è stata un Piaggio Center ufficiale, contribuendo a diffondere la cultura della Vespa. “Abbiamo riparato, restaurato e personalizzato migliaia di Vespe, dalle 50 Special alle ET3 Turismo Veloce, dalle Sprint Veloce alle Rally 180 e 200”, ricorda Luciano. Oggi questi modelli sono molto apprezzati dai collezionisti, con prezzi che possono superare i 16.000 euro per i modelli più rari, come un 200 Rally di prima serie.
Anche se ora l’officina vende scooter Kymco, Voge e CF ricambi, la Vespa rimane il cuore pulsante dell’attività.
Cristian Gaffo, 42 anni, porta avanti la tradizione di famiglia con entusiasmo e competenza. “Ho due figli piccoli, Jacopo e Mattia, e già dimostrano curiosità e passione per i motori. Chissà se un giorno continueranno la nostra storia, ma per ora mi riempie di orgoglio vederli in officina, tra cacciaviti e pezzi di Vespa”.