Il tavolo tecnico apre la discussione
L’8 febbraio, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ospitato il primo tavolo tecnico mirato a riformare il settore dei taxi e degli NCC (Noleggio Con Conducente). La presenza di Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha sottolineato l’importanza dell’incontro, segnando l’inizio di una serie di discussioni volte a modernizzare un settore chiave per l’economia e la mobilità nazionale.
Obiettivi e preoccupazioni
L’adozione dei decreti attuativi per il foglio di servizio e il R.E.N. (Registro Elettronico Nazionale) sono stati i temi caldi. Questi strumenti sono visti come essenziali per la digitalizzazione e l’efficienza del servizio, ma non senza controversie. Confartigianato Imprese, rappresentata da Alessandro Nordio per il settore Taxi e Eraldo Abbate per gli NCC, ha espresso l’esigenza di una soluzione equilibrata che non gravasse eccessivamente sulle imprese.
La posizione dei NCC Trevigiani
La preoccupazione maggiore è emersa con la presentazione della bozza di decreto sull’obbligo del foglio di servizio elettronico. Fausto Bosa, rappresentante degli NCC di Confartigianato Imprese marca Trevigiana, ha evidenziato come questa proposta introduca una nuova e onerosa burocrazia. L’articolo 11 comma 4 della legge 15 gennaio 1992, n.21 prevede già l’obbligo di compilazione di un foglio di servizio con dettagli specifici, ma l’attuazione proposta sembra ignorare le esigenze di semplificazione e modernizzazione del settore.
Un appello alla revisione
Il direttivo regionale NCC del Veneto ha chiaramente espresso la sua contrarietà all’attuale formulazione del decreto, considerandola eccessivamente macchinosa e poco adatta alle realtà operative del trasporto moderno. La richiesta è quella di modifiche migliorative che garantiscano la libertà d’impresa e un servizio efficace all’utenza, senza soffocare le imprese con inutili complicazioni.
Conclusioni e prospettive
Il confronto tra le parti interessate è ancora aperto. La sfida è quella di trovare un equilibrio tra la necessità di regolamentare e modernizzare il settore e quella di proteggere le imprese da una burocrazia eccessiva. La direzione presa dal Ministero nelle prossime settimane sarà cruciale per definire il futuro dei servizi NCC in Italia, in particolare per i NCC Trevigiani che si trovano in prima linea in questa battaglia per la semplificazione e l’efficienza.
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