La tranquilla cittadina di Caorle ha vissuto una mattinata traumatica. Alle 10.30, le strade di via Giorgione si sono riempite di sirene e luci lampeggianti. Antonio Gallo, 47 anni, un cuoco conosciuto e amato dalla comunità, non ha risposto alle chiamate e non si è presentato al suo posto di lavoro presso l’Hotel Anna. Allarmati da questo comportamento inusuale, i datori di lavoro hanno allertato i soccorsi.
L’intervento dei soccorsi e la tragica scoperta
I vigili del fuoco sono giunti sul posto in pochi minuti, pronti ad affrontare ogni eventualità. La porta dell’abitazione è stata aperta per permettere l’accesso ai sanitari del 118, che hanno fatto la terribile scoperta: Antonio era privo di vita, adagiato sul divano.
La vita di Antonio Gallo: tra lavoro e affetti personali
Antonio non era solo un cuoco; era una presenza costante nella comunità. Dopo il turno lavorativo, amava trascorrere del tempo in compagnia degli amici. Viveva da solo, avendo perso entrambi i genitori e un fratello in passato. Le sue due sorelle, che risiedono a Gorizia e Oderzo, sono state colpite dalla notizia nella tarda mattinata, un momento indubbiamente straziante per loro.
Caorle in lutto: l’attesa dei funerali
Ancora non è stata resa nota la data e il luogo in cui si terranno i funerali. Tutto quello che si sa è che Caorle ha perso un suo figlio, un professionista apprezzato e un amico per molti. La comunità ora si stringe nel ricordo di Antonio, sperando di trovare conforto nella solidarietà e nell’affetto reciproco.
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