DOLO – La comunità locale è stata profondamente colpita dalla notizia della morte di Marco Giacometti, giovane operatore socio sanitario amato e rispettato, scomparso a soli 32 anni a seguito di un melanoma aggressivo che gli è stato diagnosticato meno di due anni fa.
La scoperta e l’evoluzione della malattia
Il melanoma di Marco è stato scoperto durante un check-up di routine, rivelando subito un quadro clinico molto grave. Nonostante un tempestivo intervento chirurgico per rimuovere il tumore, questo si era già diffuso a più organi, aggravando rapidamente la situazione.
Il percorso di cura e il supporto medico
Il trattamento di Marco si è svolto all’ospedale di Mestre, dove è stato accolto e seguito con grande dedizione e sensibilità dal personale medico. La terapia immunologica inizialmente adottata aveva dato segni di contenimento della malattia, ma, dopo un breve periodo di miglioramento, il melanoma è ricomparso con maggiore aggressività.
La vita professionale e la passione di Marco
Marco aveva un percorso lavorativo variegato: aveva iniziato come barista a Venezia, successivamente aveva lavorato in un supermercato a Mestre, ma la sua vera vocazione era l’assistenza sociale. Questo lo aveva portato a lavorare presso la Villa delle Rose a Dolo, dove era conosciuto per la sua generosità e dedizione verso gli ospiti della struttura.
Gli ultimi giorni e l’addio
Nei suoi ultimi giorni, Marco è stato trasferito all’hospice Nazareth di Zelarino, dove ha ricevuto le cure necessarie. La sua scomparsa ha scosso non solo Camponogara, ma anche le comunità circostanti, dimostrando quanto fosse amato e quanto profondo fosse il legame con la sua comunità.
I funerali si svolgeranno lunedì 27 maggio alle ore 15.30 nella chiesa di Camponogara dove Marco arriverà dall’Hospice Nazareth di Zelarino.
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