Dal Guatemala per un intervento salvavita: Emmanuel muore a 49 giorni all'ospedale di Padova

Il piccolo Emmanuel, 49 giorni, arrivato dal Guatemala in un viaggio della speranza è morto all'ospedale di Padova.

26 novembre 2025 10:39
Dal Guatemala per un intervento salvavita: Emmanuel muore a 49 giorni all'ospedale di Padova -
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PADOVA – Il piccolo Emmanuel, appena 49 giorni di vita, è morto dopo un percorso clinico complesso affrontato all’ospedale di Padova, dove era giunto dal Guatemala per tentare un intervento cardiochirurgico ritenuto irrealizzabile nel suo Paese.

Un neonato affetto da una gravissima malformazione cardiaca

Emmanuel era nato il 7 ottobre con una severa malformazione congenita, una combinazione di trasposizione dei grossi vasi e coartazione aortica, condizioni rare e complesse che i medici del Guatemala avevano subito definito come impossibili da trattare in loco. Per questo ai genitori era stata indicata la necessità di rivolgersi rapidamente a un centro altamente specializzato, con la speranza di offrire al piccolo una possibilità di vita.

La svolta è arrivata grazie alla determinazione di Marisol, cugina del padre, residente a Firenze. Saputa la notizia, ha attivato una rete di contatti che ha portato all’individuazione del professor Vladimiro Vida, cardiochirurgo pediatrico dell’ospedale di Padova con precedenti collaborazioni proprio in Guatemala. Dopo un confronto diretto con i colleghi centroamericani, Vida ha confermato la fattibilità dell’intervento e ha invitato la famiglia a trasferirsi quanto prima in Italia.

Il viaggio e la mobilitazione per sostenere la famiglia

Il costo dell’intervento, quantificato in 18.300 euro, è stato coperto dal padre del bambino tramite un prestito del datore di lavoro, mentre Marisol ha acquistato i biglietti aerei – circa 2.900 euro – per consentire alla famiglia di raggiungere l’Italia. Il 4 novembre, una volta atterrati a Firenze, Emmanuel è stato trasferito in ambulanza direttamente a Padova per essere affidato al team medico.

Grazie a una associazione indicata dal professor Vida, i genitori hanno trovato ospitalità durante tutto il periodo del ricovero, potendo così restare vicini al loro bambino in ogni momento. Nel frattempo, una vicina di casa di Marisol ha avviato una raccolta fondi su Gofundme, che ha superato i 7.400 euro, trasformandosi in una preziosa rete di supporto per sostenere le spese del viaggio e dell’operazione.

Due interventi complessi e il tentativo estremo dell’Ecmo

Il primo intervento è stato eseguito il 7 novembre e si è protratto per molte ore. Due giorni più tardi è stato necessario un secondo intervento, nel tentativo di correggere ulteriori criticità cardiache. Nonostante gli enormi sforzi del team della cardiochirurgia pediatrica, le condizioni del neonato sono peggiorate rapidamente, fino a richiedere l’attivazione del supporto Ecmo, una tecnica di circolazione extracorporea utilizzata nei casi più gravi e considerata un estremo tentativo di stabilizzazione.

Gli esami condotti nei giorni successivi hanno però evidenziato un quadro neurologico compromesso, indice della gravità della situazione clinica. Il 25 novembre, dopo la sospensione del supporto artificiale, Emmanuel si è spento con i genitori accanto, al termine di un percorso lacerante affrontato con straordinaria forza.

Una comunità unita nel dolore e nella gratitudine

La raccolta fondi nata spontaneamente è oggi uno spazio dove tanti stanno lasciando messaggi di vicinanza alla famiglia, che ha espresso un profondo ringraziamento pubblico nei confronti dei medici padovani, riconoscendo il loro impegno, la trasparenza e la dedizione con cui hanno accompagnato ogni fase di questa sfida impossibile.

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