Microimprese in calo nel Padovano: CNA lancia l’allarme

CNA Padova analizza il calo delle microimprese: meno attività locali e difficoltà di accesso ai fondi frenano l'economia del territorio.

20 maggio 2025 16:00
Microimprese in calo nel Padovano: CNA lancia l’allarme -
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PADOVA (PD) – Le microimprese del territorio padovano stanno vivendo una fase di marcata contrazione, che coinvolge in modo trasversale tutte le aree della provincia. È questo il quadro che emerge dall’analisi condotta da CNA Padova e Rovigo nel corso del proprio percorso congressuale, che ha messo a fuoco le dinamiche dell’imprenditoria locale degli ultimi dieci anni.

Il declino delle microimprese padovane

Il dato più allarmante riguarda proprio le microimprese, ossatura fondamentale del tessuto produttivo locale, che stanno progressivamente diminuendo. A fronte di una crescita degli occupati dovuta all’espansione delle imprese medio-grandi, si assiste a un calo significativo delle aziende di piccole dimensioni, che costituiscono ancora oggi il 90% del totale delle imprese padovane.

I dati analizzati

Secondo i dati forniti da CNA, dal 2014 al 2024, la Bassa Padovana ha perso l’11,5% delle sue microimprese, l’Alta Padovana il 7,3%, il Piovese il 5,5%, mentre la zona centrale ha contenuto meglio la perdita, con un -3,4%. Nel complesso, l’intera provincia registra un calo del 6,3%. Allo stesso tempo, le imprese medio-grandi mostrano una crescita costante, in alcuni casi superiore al 20%.

Nuove rappresentanze territoriali

Nel contesto delle assemblee territoriali, CNA ha nominato i nuovi coordinatori d’area, con l’obiettivo di garantire una rappresentanza più efficace alle diverse zone del Padovano. Giovanni Salvalaggio guiderà l’Alta Padovana, Umberto Zampieri il Centro, Rudy Toninato il Piovese e Fabio Vascon la Bassa Padovana. Questi rappresentanti, insieme ai dirigenti delle sedi locali, avranno il compito di affrontare le sfide di un sistema in trasformazione.

Difficoltà di accesso ai fondi e misure poco mirate

Tra i problemi più evidenti vi è la difficoltà di accesso ai finanziamenti. Le microimprese, meno strutturate, incontrano ostacoli significativi nell’ottenere fondi pubblici. Inoltre, la maggior parte degli incentivi è calibrata su realtà medio-grandi, lasciando le piccole imprese prive di strumenti adeguati per competere e crescere. CNA sottolinea la necessità di politiche dedicate, che tengano conto della loro peculiare funzione sociale e produttiva.

L’impatto sul territorio e sull’occupazione locale

La scomparsa delle microimprese comporta anche una perdita in termini di servizi di prossimità, attività nei centri storici e opportunità di lavoro locale. In molti comuni del Padovano, queste aziende rappresentano l’unico presidio economico e produttivo, capace di sostenere l’economia quotidiana delle comunità.

Verso l’assemblea generale

Il percorso congressuale di CNA si concluderà con l’assemblea generale del 5 giugno, momento in cui sarà eletto il nuovo presidente di CNA Padova e Rovigo. Questo appuntamento sarà decisivo per delineare la strategia dell’associazione per i prossimi anni, con un focus chiaro su innovazione, rappresentanza e supporto alle microimprese.

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