Furto al centro commerciale con borse schermate per eludere l'anti-taccheggio: due arresti

Due ladri bloccati con mille euro di merce rubata nascosta in borse schermate. Lui in carcere, lei ai domiciliari.

24 settembre 2025 19:13
Furto al centro commerciale con borse schermate per eludere l'anti-taccheggio: due arresti -
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MESTRE (VENEZIA) – In un noto centro commerciale di Mestre due giovani, una donna italiana di 35 anni e un uomo di nazionalità straniera di 20 anni, sono stati arrestati dai Carabinieri dopo aver tentato di scappare con merce rubata nascosta in borse schermate. Il piano, studiato nei dettagli, prevedeva l’utilizzo di borse foderate con fogli di alluminio per rendere inefficaci le placche anti-taccheggio presenti sugli articoli.

In questo modo, i due complici hanno potuto oltrepassare le casse senza che scattassero gli allarmi, caricando i sacchetti con vestiti firmati, occhiali da sole e profumi di marca.

Bottino da oltre mille euro, ma qualcosa va storto

Il personale del punto vendita ha notato i loro movimenti sospetti e ha dato subito l’allarme al servizio di vigilanza e al direttore, che hanno tentato di bloccarli poco dopo l’uscita. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Mestre, il 20enne, risultato poi irregolare sul territorio, ha reagito con spinte e strattoni violenti quando è stato affrontato dal direttore e da una guardia giurata.

L’obiettivo era chiaro: creare scompiglio e aprire la strada alla complice, dandole il tempo di scappare con la refurtiva.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine, contattate tramite il numero di emergenza 112, ha impedito la fuga. I militari, infatti, hanno bloccato i due giovani e proceduto con una perquisizione: all’interno delle borse schermate è stata trovata tutta la merce rubata, oltre ad altri articoli trafugati in negozi vicini dello stesso centro commerciale.

I provvedimenti giudiziari

La refurtiva, risultata del valore complessivo di circa 1.000 euro, è stata immediatamente restituita ai legittimi proprietari.

Per i due ladri sono scattate accuse di rapina impropria e furto in concorso, con conseguenze diverse:

  • la 35enne italiana è stata posta agli arresti domiciliari.

  • il 20enne straniero è stato condotto nel carcere Due Palazzi di Padova, dove rimarrà in attesa della convalida dell’arresto.

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