MESTRE – Una terribile tragedia ha colpito la città di Mestre nella notte tra sabato 24 e domenica 25 giugno, quando due giovani amici sono stati travolti da un treno mentre attraversavano i binari. Il ragazzo di 25 anni, Manuel Tripargoletti, originario di Cosenza ma residente a Legnago (Verona), ha perso la vita nell’incidente, mentre il suo amico di 23 anni, residente a Bevilacqua (Verona), è rimasto ferito.
L’investimento fatale è avvenuto all’altezza del Vega, in prossimità dello “Scafoclub”. Secondo le prime informazioni emerse, i due giovani avrebbero attraversato il binario, il primo, in un punto distante solo cento metri da un sottopasso. Nonostante la presenza di questa soluzione sicura per attraversare, hanno deciso di rischiare e affrontare la pericolosa manovra a piedi. Purtroppo, il tragico epilogo non si è fatto attendere.
Immediatamente dopo l’incidente, sono stati allertati i soccorsi che sono giunti tempestivamente sul luogo dell’incidente. Sul posto si sono mobilitate le squadre del Suem, i Vigili del Fuoco e la Polizia Ferroviaria (Polfer), che hanno cercato di dare il massimo supporto alle vittime e di stabilire le cause dell’accaduto.
Secondo quanto riferito dal sopravvissuto, i due giovani stavano cercando di raggiungere un bancomat situato dall’altra parte della ferrovia per prelevare del contante.
Il treno coinvolto nell’incidente era in uscita da Venezia e, secondo le prime analisi, non stava procedendo a forte velocità al momento dell’impatto. È probabile che i due ragazzi, che sembravano avere uno zainetto in spalla, siano stati urtati dal convoglio senza avere il tempo di reagire.
L’incidente ha causato il blocco del traffico ferroviario per ben tre ore, creando non pochi disagi per i passeggeri in transito. I Vigili del Fuoco, per poter raggiungere tempestivamente il luogo dell’incidente, hanno dovuto tagliare un cancello per aprire un varco.
Si tratta di un drammatico episodio che solleva nuovamente la questione della sicurezza ferroviaria e dell’importanza di seguire le norme e le precauzioni in vigore. I binari rappresentano una zona di pericolo, e attraversarli a piedi può comportare conseguenze tragiche come in questo caso. È fondamentale che le autorità competenti intensifichino le campagne di sensibilizzazione e di informazione per evitare ulteriori incidenti simili.
L’indagine sulle cause dell’incidente è ancora in corso, ma è evidente che la mancanza di attenzione e la scelta di un percorso non sicuro hanno contribuito alla tragedia. La comunità di Mestre è sconvolta per questa perdita di vita così prematura e si stringe attorno alla famiglia di Manuel Tripargoletti e agli amici delle vittime in questo momento di profondo dolore.
È importante che episodi come questi vengano presi come monito per evitare comportamenti rischiosi e per promuovere una maggiore consapevolezza dei pericoli presenti in contesti simili. Soltanto attraverso l’educazione e la responsabilità individuale sarà possibile evitare simili tragedie in futuro.
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