VENEZIA: L’imponente scultura Megaflora (2021) esposta nel Giardino d’Ingresso del Museo di Storia Naturale
Nel suggestivo scenario del Giardino d’Ingresso del Museo di Storia Naturale di Venezia, spicca l’opera Megaflora (2021) dell’artista Alice Channer. Alta tre metri, la scultura realizzata in alluminio fuso in sabbia rappresenta uno stelo di rovo, creato attraverso una scansione tridimensionale e successivamente allungato verticalmente per assumere una forma autonoma e autoportante. Questa è la prima volta che l’installazione viene esposta in un ambiente esterno, valorizzandone la sua potente forza evocativa e l’affascinante ambiguità.
Il significato e la riflessione di Megaflora
Megaflora esplora la capacità della forma di comunicare la violenza dei cambiamenti ambientali attuali, offrendo al contempo una sorta di protezione simbolica. L’opera invita a riflettere sul concetto di vulnerabilità nel contesto delle trasformazioni ecologiche e sociali del nostro tempo.
Pubblicazione dedicata e contributi culturali
L’installazione è accompagnata da una nuova pubblicazione che arricchisce il dibattito intorno all’opera. Tra i contributi presenti figurano quelli del Direttore del Museo di Storia Naturale di Venezia, Luca Mizzan, del curatore Harry Woodlock, dello storico dell’arte e ricercatore Jacopo Galimberti (IUAV Venezia) e della scrittrice d’arte e conduttrice Louisa Buck.
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