MESTRE. Nel marzo del 2023, Marco Zabeo, un giovane mestrino di soli 23 anni, si è trovato di fronte a una diagnosi che avrebbe cambiato per sempre la sua vita e quella dei suoi cari. Dopo aver affrontato febbri persistenti e una stanchezza inspiegabile, Marco ha scoperto di essere affetto da leucemia linfoblastica acuta, una forma aggressiva di cancro che attacca le cellule del sangue.
Il percorso di cura e la speranza
La leucemia aveva compromesso le sue difese immunitarie, rendendo necessario un ricovero di circa quaranta giorni nel reparto di Ematologia all’ospedale dell’Angelo. Seguirono cicli di chemioterapia, sia in ospedale che a casa, insieme a un severo regime di isolamento per proteggerlo da possibili infezioni. Nonostante le difficoltà, Marco ha affrontato il trattamento con coraggio, sostenuto dall’amore dei suoi cari e dalla propria resilienza interiore.
La fase successiva della cura prevedeva un trapianto di midollo osseo, procedura complessa data la difficoltà di trovare un donatore compatibile. La solidarietà si è però manifestata nel momento del bisogno: un appello lanciato da Marco sui social network ha mosso la comunità, portando all’identificazione di un donatore adatto. Il 9 agosto, Marco ha subìto l’operazione, che inizialmente ha acceso nuove speranze per la sua guarigione.
Un insegnamento di vita
Nonostante la battaglia incessante, la malattia ha avuto una recidiva. Marco, che non ha mai smesso di lottare, ci lascia un insegnamento prezioso: l’importanza di non dare nulla per scontato e di apprezzare ogni momento della vita. Le sue parole, ricche di speranza e gratitudine per le piccole gioie quotidiane, rimangono un faro per tutti noi.
La solidarietà come chiave di sopravvivenza
Marco ha espresso il desiderio di vedere una maggiore sensibilizzazione verso la donazione di midollo osseo, una procedura semplice ma fondamentale che può salvare vite. La sua storia sottolinea come la sopravvivenza di chi affronta malattie come la leucemia dipenda non solo dalle terapie ma anche dalla solidarietà e dall’impegno della comunità.
Un ringraziamento speciale
La famiglia di Marco desidera esprimere la propria gratitudine al personale dell’ospedale dell’Angelo, in particolare ai reparti di Ematologia, Trapianti e Terapia Intensiva, per la dedizione e l’umanità mostrate nel corso della malattia.
Il messaggio della Croce Rossa Italiana, comitato di Venezia
Con immenso dolore diamo la triste notizia della scomparsa del nostro giovane amico e collega Marco Zabeo. Hai lottato duramente contro questa terribile malattia. Ci abbiamo sperato e creduto tutti, fino alla fine, che potessi farcela e vincere anche questa battaglia. Ma purtroppo non è stato così e te ne sei andato troppo, troppo presto, a soli 23 anni. Mancherai tanto Marco, fatichiamo ancora a credere che non sarai più qui.
Il tuo sorriso non si toglierà mai dalle nostre menti, sempre solare e sempre pronto a tirar su il morale a tutti, fino all’ultimo.
Grazie per tutto l’aiuto che hai dato alla Croce Rossa del Comitato di Venezia, da quando hai iniziato nel 2017, fino a quando hai potuto, non hai mai smesso di rimboccarti le maniche e darti da fare, dal “semplice” servizio alla riunione organizzativa.
Anche mentre combattevi la tua battaglia sei riuscito a pensare gli altri. Quel tuo semplice appello, fatto sui social, per trovare un donatore di midollo compatibile, è riuscito a fare il giro di tutta Italia e ha permesso di sensibilizzare tantissime persone a questa tematica, e ne ha portate tantissime altre a procedere alla tipizzazione per mettersi a disposizione nel Registro dei donatori per le tante persone in attesa di trapianto. Chissà quante persone hai aiutato, anche questa volta.
Che dirti ancora Marco? sicuramente ci vorresti tutti felici e sorridenti come lo sei sempre stato tu in qualsiasi momento, sicuramente anche ora ci starai guardando sorridendo… a noi non resta che stringerci in un immenso abbraccio e porgere le più sentite condoglianze ai tuoi cari.
Ciao Marco.
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