Nella notte tra il 10 e l’11 marzo 2024, Jesolo ha affrontato una mareggiata significativa, particolarmente intensa nella zona della Pineta, estendendosi da piazza Torino al Trocadero per circa 4 chilometri. Questo evento, che segna un incremento dell’area interessata rispetto a fenomeni simili del passato, ha messo a dura prova l’arenile, minacciando di erodere una considerevole quantità di sabbia recentemente riposizionata, secondo il piano di manutenzione previsto dalla Regione.
La risposta dell’Amministrazione Comunale e degli operatori
Antonio Facco, presidente di Federconsorzi Arenili Jesolo, ha espressamente garantito che, nonostante i danni, la spiaggia di Jesolo sarà pienamente operativa e accessibile per l’apertura prevista il primo maggio, assicurando la completa fruibilità dei servizi lungo tutti i 15 chilometri di litorale. Tale dichiarazione non solo testimonia l’impegno degli operatori e dell’amministrazione locale nel mantenere elevati standard di accoglienza e sicurezza, ma sottolinea anche la crescente preoccupazione per le ricorrenti sfide poste da condizioni climatiche avverse.
Il sindaco di Jesolo, Christofer De Zotti, ha riconosciuto la fondamentale importanza della sinergia tra l’amministrazione comunale e gli operatori turistici: un rapporto stretto e costante che consente interventi tempestivi e mirati. Questa collaborazione rappresenta una “forza e una garanzia” per la salvaguardia dell’arenile, simbolo dell’offerta turistica di Jesolo.
Prossimi passi e misure preventive
In risposta alla mareggiata, il sindaco De Zotti ha annunciato l’avvio di una gara per il ripascimento dell’arenile, un intervento cruciale per ripristinare i tratti di spiaggia colpiti dal maltempo durante l’inverno. Questa misura si inserisce in un quadro più ampio di azioni preventive e strategie di gestione delle emergenze, volte a mitigare l’impatto di simili eventi e a proteggere l’integrità dell’ecosistema costiero.
Inoltre, è prevista la richiesta di stato di emergenza alla regione Veneto, che si è sempre dimostrata vicina alle esigenze del territorio, per accedere a risorse e supporti ulteriori nella gestione delle conseguenze della mareggiata e nell’implementazione di soluzioni a lungo termine.
Verso un futuro di resilienza e sostenibilità
L’episodio di Jesolo mette in luce la necessità di una visione strategica che integri la resilienza climatica e la sostenibilità ambientale nelle politiche di gestione del territorio e nelle pratiche di sviluppo turistico. La capacità di anticipare, rispondere e adattarsi alle sfide poste dal cambiamento climatico è fondamentale per assicurare la salvaguardia del patrimonio naturale e la continuità dell’economia locale.
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