MANSUE’ (TREVISO). In una quieta mattina di agosto, Mansuè è stata scossa dalla notizia inaspettata della scomparsa di Renzo Maronese, 61 anni, l’energetico titolare della Torniveneta srl. Un uomo carismatico che ha saputo unire passione e professionalità, lasciando una profonda impronta nel tessuto imprenditoriale e sociale della città nel Trevigiano.
Un risveglio inaspettato
Il suo volto sempre sorridente, l’umore allegro e le battute pronte erano un marchio di fabbrica. E proprio per questo, la notizia della sua scomparsa ha colpito con maggiore ferocia. La moglie Morgana, accorgendosi del persistente silenzio, ha scoperto la tragica realtà. Nonostante l’intervento tempestivo dei soccorsi, era ormai troppo tardi.
Ferragosto tranquillo
La serata precedente era stata come tante altre. Un giro in paese, seguito da una breve corsa in moto. Una serata trascorsa in tranquillità, senza alcun presagio della tragedia imminente che sarebbe sopraggiunta.
Dettagli sulla serata
Nonostante qualche sintomo di raffreddore, Maronese aveva scelto di rifugiarsi nel calore di una tazza di latte caldo con miele. Un rituale confortante prima di coricarsi. La moglie al mattino l’ha chiamato, ma lui non si muoveva. Ha così allertato i soccorsi. Nulla da fare per Renzo: era morto ormai da diverse ore. Un maledetto malore, riconducibile – secondo i sanitari – ad un infarto, lo ha strappato alla vita.
Un legame familiare con il destino
La tragica morte di Renzo rievoca un destino già vissuto dalla famiglia Maronese. Il padre, Piero, fondatore dell’azienda, aveva incontrato un destino simile, morendo di infarto poco prima di raggiungere i 60 anni.
L’impronta di un imprenditore
La Torniveneta, nata a Mansuè nel 1967, è un pilastro dell’industria locale. Sotto la guida di Maronese, l’azienda ha conosciuto una rapida espansione, trasferendosi a Portobuffolè e offrendo lavoro a numerosi residenti. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile non solo nella famiglia ma anche nella comunità imprenditoriale.
La comunità in lutto
La città, ancora sotto shock, rende omaggio a un uomo che ha dedicato la sua vita alla crescita e alla prosperità della comunità. Mentre le bandiere sono a mezz’asta e i cittadini rendono omaggio, si attende la data del funerale, un momento in cui Mansuè potrà dire il suo ultimo addio. Oltre alla moglie Morgana, lascia il figlio Elvis e la figlia Avana.
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