SCANDALO A TREVISO – La situazione di Elena Maraga, educatrice di un asilo nella provincia di Treviso, è diventata di dominio pubblico quando alcuni genitori hanno scoperto che la maestra aveva un profilo su OnlyFans dove pubblicava foto per adulti. La controversia è iniziata quando una madre ha deciso di rendere pubblica questa attività extra-lavorativa, suscitando dibattiti sulla moralità e sulla libertà individuale. Nonostante le critiche, Elena ha scelto di non nascondere la sua vita privata, difendendo il suo diritto di esprimersi liberamente.
“Sì, ho notato di essere diventata il fulcro di una questione che ha assunto rilevanza nazionale”. Così inizia la storia di Elena Maraga, la maestra d’asilo che è finita sotto i riflettori a causa della sua presenza su OnlyFans. “Dalla persona che sono, emergerà solo un bel messaggio. Basta segreti, basta vergogna. Nel 2025 non dovrebbero più esistere tabù di questo genere che possono condizionare una persona nella sua interezza. Chi mi ha attaccato, ha giocato al mio stesso gioco, dandomi la possibilità di esprimere il mio pensiero e quello di molte altre donne. Se non gradite i contenuti che vedete, passate oltre. Giudicate le persone con normalità. Ognuno ha i propri scheletri nell’armadio”.
Inoltre, la donna ha rilasciato un’intervista al quotidiano “La Tribuna di Treviso”.
La vicenda è diventata rapidamente oggetto di dibattito pubblico, sollevando interrogativi su cosa sia accettabile per un insegnante e fino a che punto la vita privata di un educatore possa influire sul suo ruolo professionale. Tuttavia, Elena non si è mai sentita in colpa per le sue scelte e ha sempre svolto il suo lavoro con professionalità. Ha affermato di non aver mai nascosto il suo lato più personale, sottolineando che ognuno ha il diritto di gestire la propria vita privata in modo indipendente dal lavoro.
Oltre ad essere una maestra d’asilo, Elena Maraga è anche una bodybuilder e una fotomodella. Queste attività, che fanno parte integrante della sua vita, non hanno mai compromesso il suo impegno verso i bambini. Tuttavia, la scelta di aprire un account su OnlyFans ha sollevato perplessità, con alcuni genitori che non hanno accettato appieno questa doppia identità. Nonostante le critiche, Elena ha continuato a rispettare i suoi doveri professionali, ricevendo anche il sostegno di molti colleghi e genitori.
Uno degli aspetti più dibattuti riguarda il contratto di lavoro di Elena. Non erano presenti clausole specifiche che le impedivano di intraprendere altre attività durante il suo tempo libero, come quelle legate alla sua passione per il fitness e la fotografia. Pertanto, Elena non vede motivi validi per essere licenziata. La maestra ha anche sottolineato che il suo stipendio non copre tutte le spese e che l’attività su OnlyFans le consente di guadagnare di più, continuando a fare ciò che ama.
Nonostante le controversie, la scuola non ha espresso una posizione ufficiale sulla questione. Tuttavia, Elena ha dichiarato di essere pronta a intraprendere azioni legali per difendersi dalle accuse che le hanno causato danni morali. La sua vicenda potrebbe diventare un precedente legale per situazioni simili, in cui il confine tra vita professionale e privata diventa sempre più sfumato e complesso.


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