Treviso, 13 marzo 2024 – La stagione concertistica 23/24 del Teatro Mario Del Monaco si avvia al termine, continuando a regalare al pubblico trevigiano grandi appuntamenti che vedono protagonisti i maggiori nomi della scena musicale italiana e internazionale. Martedì 19 marzo alle ore 20 il direttore e pianista Filippo Faes, considerato dalla critica come uno dei più profondi e creativi interpreti della sua generazione, e il prestigioso Quartetto di Cremona, di ritorno dalla tournée negli Stati Uniti, porteranno a Treviso le tipiche atmosfere della musica francese fin de siècle. “Belle Époque. Quando gli uomini sapevano sognare” offrirà all’ascolto del pubblico prima una serie di suggestive pièces per pianoforte del compositore basco francese Maurice Ravel, poi il celebre Quartetto in Fa maggiore con il Quartetto di Cremona protagonista, e infine il Quintetto per pianoforte e archi n.2 op. 115 di Gabriel Fauré che vedrà i cinque artisti riuniti.
Dopo la sua vittoria al Concorso pianistico Schubert di Dortmund nel 1989, Filippo Faes è stato invitato per sette anni consecutivi come solista con orchestra alla Philharmonie di Colonia e alla Musikhalle di Amburgo, registrando ogni volta il tutto esaurito. Rinomato specialista di Schubert, si è dedicato particolarmente all’interpretazione delle opere del compositore e ha partecipato a numerose Schubertiadi. Autore di vari programmi televisivi sulla musica, ha diretto progetti che introducono il pubblico alla potenza comunicativa che secondo Faes la musica possiede insieme alla capacità di trasformare il mondo. È docente di musica da camera, pianoforte e interpretazione Lied al conservatorio di Castelfranco Veneto. Viene chiamato come professore anche in diverse master class in Europa, negli USA, in Sud America, Nuova Zelanda e Singapore.
Invitato ad esibirsi nei principali festival e rassegne musicali in Europa, Nord e Sud America, e in Estremo Oriente, il Quartetto di Cremona è una delle realtà cameristiche più interessanti a livello internazionale. Tra gli impegni più rilevanti delle passate e prossime stagioni: concerti alla Wigmore Hall (Londra), al Concertgebouw (Amsterdam), a Schwarzenberg (Germania), Innsbruck (Austria), Taipei (Taiwan), Beijing (Cina), al Festival Dvorak di Praga e per le maggiori società di concerti italiane. Tour in Nord America sono previsti almeno due volte l’anno: nella stagione 23/24 il Cremona è stato presente sia alla Carnegie Hall che alla Chamber Music Society del Lincoln Center di New York. Dall’autunno 2011 l’ensemble è titolare della cattedra del “Corso di Alto Perfezionamento per Quartetto d’Archi” presso l’Accademia Stauffer di Cremona. Testimonial del progetto internazionale “Friends of Stradivari”, nel 2015 è stato insignito della cittadinanza onoraria della città di Cremona.
Il programma del concerto del 19 marzo propone brani cameristici di due tra i più significativi compositori francesi tra Otto e Novecento: Gabriel Fauré (1845-1924) e Maurice Ravel (1875-1937). Ravel è allievo di Fauré al Conservatoire di Parigi; dissacratore e anticonformista, guarda con grande interesse a Strawinskij e sviluppa un’estetica del tutto peculiare, meccanica e precisa, chiara, seducente ma non fumosa, disincantata e antiromantica, straordinariamente elegante. Guarda al passato per rinnovare il suo linguaggio, con forme classiche ma anche sei-settecentesche, colorate di modalità volte a cercare un colore diverso, temporalmente esotico, nuovo perché mai più sentito, in quanto antico. Ravel apprende tale risorsa stilistica da Fauré, che manifesta la parte più interessante e innovativa della sua ricerca nella musica da camera, che gli consente di sperimentare raffinate innovazioni armoniche e di sfruttare a pieno il suo prodigioso talento melodico, come dimostra il suo secondo quintetto con pianoforte, composto intorno al 1920.
Per inquadrare meglio il contesto musicale, alle ore 19 al Ridotto del Teatro, per appassionati e curiosi si terrà un incontro di introduzione al programma condotto da Marina Grasso.
I biglietti per il concerto sono in vendita presso la biglietteria del Teatro Mario Del Monaco e online sul sito www.teatrostabileveneto.it
Teatro Mario Del Monaco | Treviso
19 marzo 2024 ore 20
La Belle Époque. Quando gli uomini sapevano sognare
Pianoforte Filippo Faes
Quartetto d’Archi Quartetto di Cremona:
Cristiano Gualco – violino Nicola Amati, Cremona 1640
Paolo Andreoli – violino Paolo Antonio Testore, Milano ca. 1758 (Kulturfonds Peter Eckes)
Simone Gramaglia – viola Gioachino Torazzi, ca. 1680 (Kulturfonds Peter Eckes)
Giovanni Scaglione – violoncello Dom Nicola Amati, Bologna 1712 (Kulturfonds Peter Ecke)
Il programma
Maurice Ravel
Menuet antique
Jeux d’eau
Pavane pour une infante défunte
Une barque sur l’océan
Quartetto per archi in fa maggiore
Gabriel Fauré
Quintetto per pianoforte e archi n.2, op.115
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