Il corso per amministratori dell’Accademia di Cooperazione Valerio Cescon chiude il 2023 facendo il punto sulle sfide che la cooperazione agricola ha affrontato sui mercati, italiani ed esteri, insieme a Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Nomisma.
L’incontro è stato anche l’occasione per sviluppare una riflessione sul tema della responsabilità sociale d’impresa insieme a Michele Granzotto, consulente sistemi di gestione di Q-Gea.
Il 2023 di Confcooperative Belluno e Treviso si è chiuso con un appuntamento di ampio respiro che, come di consueto, ha tracciato un bilancio di fine anno sull’andamento della cooperazione agroalimentare bellunese e trevigiana.
L’analisi è stata affidata a Denis Pantini, responsabile agroalimentare di Nomisma, che ha presentato i dati aggiornati relativi al peso del comparto nel panorama nazionale e internazionale, alle performance economico-finanziarie, alla presenza nei mercati esteri e alla sfida della sostenibilità.
I dati che sono emersi tracciano il profilo di un comparto in grande evoluzione, che nel 2023 ha visto una contrazione del volume dei consumi nazionali, con un calo del 4,4%, pur a fronte di una crescita del valore del 6,7%. Per quanto riguarda l’export si registra una forte crescita nel settore lattiero caseario, con un +17,5%, e un rallentamento per il vitivinicolo (-1,5%).
Un calo, quello del vino, che ha toccato tutti i player mondiali e ha penalizzato soprattutto i vini rossi; va sottolineato però che l’export degli spumanti Dop dell’Unione Europea, ha registrato un calo generalizzato a volume, ma non a valore, con il Prosecco che ha segnato un +4,8%.
Lo scenario che questo 2023 propone, ha anche permesso di valutare i trend di sviluppo del comparto in Italia: tra la Generazione Z, infatti, oltre ai vini sostenibili, si fanno spazio i vini analcolici e i semplici da mixare e, in generale, la sostenibilità, come criterio di acquisto, diventa prioritario a livello trasversale, per tutti i prodotti alimentari.
“L’analisi emersa grazie ai contributi di Pantini e Granzotto – sottolinea Lorenzo Brugnera, presidente Confcooperative Belluno e Treviso – conferma il valore e l’importanza dell’economia cooperativa per il Bellunese e il Trevigiano: una scelta imprenditoriale che premia la qualità del lavoro e della produzione. Le nostre imprese, oltre a offrire ai mercati tipicità ed eccellenze che non hanno bisogno di presentazioni, restituiscono a soci e territori valore e servizi. La sostenibilità per le cooperative è un valore irrinunciabile, iscritto nel nostro Dna, che tocca tutti gli ambiti imprenditoriali: economico, ambientale e sociale.”
L’incontro si è chiuso con il contributo di Michele Granzotto, consulente sistemi di gestione di Q-Gea, dedicato responsabilità sociale delle imprese cooperative e le ricadute che esse hanno sulla società e sull’ambiente, orientate ad un comportamento etico e trasparente che contribuisca allo sviluppo sostenibile, tenga conto delle aspettative degli stakeholder e sia conforme alle norme nazionali e internazionali.
Per informazioni: www.bellunotreviso.confcooperative.it
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