Venerdì 22 marzo arriva per la prima volta a Treviso uno dei capolavori sacri più celebri e maestosi della letteratura musicale mondiale: alle 20.45 la Cattedrale risuonerà delle note dalla Grande Messa (Messa in do minore per soli, coro e orchestra K.427) di Wolfgang Amadeus Mozart. Un concerto eccezionale e gratuito che sarà anche una curiosa anteprima primaverile di Autunno Musicale, il cartellone curato dall’associazione Musincantus, in rete con il Comune di Treviso e le istituzioni culturali locali, con l’obiettivo di far conoscere o riscoprire le eccellenze e i protagonisti del panorama musicale cittadino.
La splendida messa, composta dal genio di Salisburgo come voto affinché si risolvessero le difficoltà che ostacolavano il suo matrimonio con l’amata Constanze, venne eseguita per la prima volta il 26 ottobre 1783.
Nella Cattedrale trevigiana la grande opera incompiuta sarà rappresentata dallo straordinario sodalizio artistico tra il Coro Kairos Vox, diretto dal maestro Alberto Pelosin, dall’Orchestra del Conservatorio Statale “Francesco Venezze” di Rovigo, diretta da Elisabetta Maschio, e da quattro voci d’eccezione: i soprano Claudia Urru e Giuseppina Bridelli, il tenore Gillen Munguia e il basso Andrea Pellegrini.
Le voci
Le voci che interpreteranno la Grande Messa nel Duomo di Treviso sono quattro giovani talenti del panorama internazionale, che regaleranno alla città l’opportunità unica di assaporare l’armonia dell’esibizione corale.
Claudia Urru, soprano sardo classe 1992, lo scorso anno si è aggiudicata la Gino Marinuzzi International Competition con il ruolo di Violetta, mentre in questo inizio 2024 è stata protagonista de Il diario di Anna Frank al Regio di Torino e ha vestito i panni di Gilda in Rigoletto al Petruzzelli di Bari.
Giuseppina Bridelli, soprano piacentino vincitrice del Concorso Renata Tebaldi nel 2013, è reduce dal “Trionfo del tempo e del disinganno” a La Fenice di Venezia con Andrea Marcon, dalla tournée canadese dell’Orfeo con Cappella Mediterranea e Garcia Alarcon in tournée e da quella europea del Tolmeo di Händel, con la Kammerorchester Basel e Giovanni Antonini.
Gillen Munguia, trentaquattrenne tenore spagnolo, si è perfezionato all’Accademia Teatro alla Scala di Milano e al Donizetti Festival di Bergamo: è un ritorno gradito a Treviso, città che lo ha accolto già nel 2020 in una apprezzatissima Traviata.
Andrea Pellegrini, basso trentacinquenne nato a Bari e perfezionatosi al Centre de Perfeccionament Placido Domingo di Valencia, recentemente si è distinto per le interpretazioni di Les vepres siciliennes al teatro Massimo di Palermo, di Rigoletto al Teatro alla Scala e de La forza del destino al Festiva Verdi di Parma.
La rappresentazione della Messa in do minore rinnova la fortunata collaborazione di Musincantus con l’Ensemble corale Kairos Vox diretto dal maestro castellano Alberto Pelosin. Il coro dal 2015 offre al pubblico un ampio e articolato repertorio musicale che spazia dal Rinascimento al Contemporaneo, senza tralasciare i grandi capolavori del Barocco e del Romanticismo.
La musica
L’esecuzione musicale della Grande Messa sarà affidata all’Orchestra del Conservatorio Statale di Rovigo “Francesco Venezze”, guidata dalla mano esperta del direttore d’orchestra e titolare della cattedra di Esercitazioni Orchestrali Elisabetta Maschio, direttore anche dell’Orchestra giovanile “La Réjouissance”. Il complesso coinvolge tutti gli studenti delle classi di strumento e che da alcuni anni ha avviato una fruttuosa collaborazione con il Teatro Sociale di Rovigo per la realizzazione di alcune opere del repertorio lirico all’interno della programmazione della stagione operistica ufficiale del Teatro.
Il concerto, gratuito per il pubblico trevigiano, sarà riproposto sabato 23 marzo al Teatro Sociale di Rovigo.
Info e prenotazioni: musincantus.it
Ingresso libero con offerta responsabile.
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