Auto non si ferma all’alt, inseguimento ad alta velocità a Jesolo: la Polizia sequestra denaro e gioielli
Auto sospetta non si ferma all’alt. Gli occupanti la abbandonano e proseguono la fuga a piedi. Fermato e identificato uno dei tre.


JESOLO (VENEZIA) – Momenti di forte tensione nei giorni scorsi, quando una pattuglia della Polizia locale di Jesolo ha intercettato una Fiat 500X con a bordo tre persone che si muovevano in modo sospetto all’interno di un parcheggio del lido ovest. L’episodio si è trasformato in un inseguimento ad alta velocità, con gravi rischi per l’incolumità di pedoni e automobilisti.
Alla vista degli agenti, i tre soggetti hanno inizialmente provato ad arretrare con il veicolo per sottrarsi al controllo. Nonostante gli inviti a fermarsi, il conducente ha improvvisamente accelerato, forzando il passaggio e lanciandosi verso est a velocità elevata. Gli agenti, consapevoli della presenza di numerosi passanti e bambini nella zona, hanno scelto di mantenere la distanza di sicurezza pur senza perdere di vista l’auto in fuga.
La fuga pericolosa in auto e poi a piedi
Durante la corsa, il conducente ha ignorato più volte i segnali di stop, ha attraversato incroci senza precedenza e ha oltrepassato i limiti di velocità, mettendo in serio pericolo la collettività.
Dopo un tratto percorso a folle velocità, i tre occupanti hanno deciso di abbandonare la vettura, proseguendo la fuga a piedi. Fondamentali per le ricerche si sono rivelate le segnalazioni di cittadini e turisti, che hanno indicato la direzione di marcia dei fuggitivi.
Uno dei soggetti è stato presto identificato come persona già nota alle forze dell’ordine. A confermare l’identità sono state anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno immortalato le fasi della fuga.
Nell'auto ritrovati gioielli, carte di credito e denaro contante
Gli agenti hanno sottoposto il veicolo a perquisizione trovando documenti, gioielli, denaro contante e carte di credito, tutto materiale immediatamente sequestrato.
Dalle verifiche è emerso che l’auto era intestata a un soggetto residente in un’altra Regione con numerosi precedenti penali, tra cui omicidio stradale, lesioni personali e uso di atti falsi.
Gli incroci sui documenti hanno inoltre collegato i tre soggetti a reati come furto aggravato, ricettazione e possesso di strumenti da scasso. L’autovettura, pur risultando regolarmente assicurata e revisionata, è stata sottoposta a sequestro amministrativo.