Operazione della Guardia di Finanza a Treviso: tre imprenditori denunciati per reati tributari
Un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Treviso ha portato alla denuncia di tre imprenditori per reati tributari. Sono accusati di aver falsamente documentato corsi di formazione mai svolti per il personale dipendente, al fine di ottenere crediti d’imposta utilizzati per compensare debiti contributivi e imposte.


Le indagini e la scoperta dei crediti d’imposta fittizi
Le tre imprese coinvolte hanno partecipato al Piano Nazionale Industria 4.0 per la digitalizzazione dei processi lavorativi e la formazione dei dipendenti. Tuttavia, dai controlli è emerso che le attività formative dichiarate non sono mai state effettivamente realizzate. I crediti d’imposta sono stati utilizzati per ridurre le imposte e i contributi dovuti, inclusi quelli previdenziali e sull’imposta sostitutiva sul TFR.


Fatture false e documenti manipolati
Le indagini hanno rivelato che i lavoratori non hanno mai partecipato ai corsi di formazione dichiarati. In un caso, il legale rappresentante di una società coinvolta ha cercato di influenzare le risposte dei dipendenti agli ispettori, fornendo istruzioni verbali e scritte. Le fatture per i servizi di formazione sono risultate false e utilizzate per giustificare crediti d’imposta inesistenti.
Denunce per reati fiscali
I rappresentanti legali delle tre aziende coinvolte sono stati denunciati per indebita compensazione, dichiarazione fraudolenta tramite l’uso di fatture per operazioni inesistenti e esibizione di documenti falsi all’Amministrazione finanziaria. Le indagini sono ancora in corso per accertare eventuali ulteriori irregolarità.
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