PADOVA – Si è concluso con successo l’incontro organizzato da FedAgriPesca Veneto sul tema della cooperazione nel comparto lattiero-caseario.
Si è svolto oggi 14 marzo 2025 a Padova. L’evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra esperti, istituzioni e rappresentanti del settore, mettendo in luce le difficoltà e le opportunità di un comparto strategico per l’economia locale.
Le sfide della produzione in montagna e il ruolo della cooperazione
Uno dei temi centrali del convegno è stato il futuro della produzione lattiero-casearia nelle aree montane, dove le difficoltà operative e logistiche rappresentano una sfida quotidiana. Roberto Varotto, presidente del settore lattiero-caseario di FedAgriPesca Veneto, ha sottolineato l’importanza di sostenere le aziende agricole delle aree più marginali per evitare il rischio di abbandono del territorio e il conseguente decadimento del patrimonio agricolo e sociale.
“Produrre latte in montagna significa affrontare costi più elevati e condizioni di lavoro complesse,” ha dichiarato Varotto. “È essenziale garantire una giusta remunerazione ai produttori per incentivare il ricambio generazionale e mantenere vivo questo settore fondamentale per il nostro territorio.”
L’intervento di CLAL ha inoltre offerto un’analisi dettagliata sulle dinamiche del mercato lattiero-caseario, evidenziando l’importanza di una maggiore valorizzazione dei prodotti e di strategie mirate per affrontare la concorrenza internazionale.
L’importanza della cooperazione nel settore lattiero-caseario
La cooperazione si conferma una leva strategica per affrontare le sfide del comparto. Silvio Dani, presidente di FedAgriPesca Veneto, ha ribadito come le 30 cooperative attive nella regione generino un fatturato superiore ai 500 milioni di euro, sostenendo circa 2.000 soci e 1.000 dipendenti.
Il dibattito ha visto la partecipazione di importanti realtà cooperative venete, come Latteria di Soligo, Lattebusche, Latterie Vicentine, Consorzio Grana Padano, Caseificio Casona e Caseifici GranTerre, i cui rappresentanti hanno condiviso esperienze e proposte per il futuro.
La necessità di un maggiore sostegno politico e una nuova OCM
Un altro aspetto chiave emerso nel convegno è stato il ruolo delle istituzioni nel garantire un supporto concreto al settore. Giovanni Guarnieri, presidente del settore lattiero-caseario di FedAgriPesca Nazionale, ha sottolineato l’importanza di una nuova Organizzazione Comune di Mercato (OCM) per il comparto:
“Una OCM ben strutturata può stabilizzare il mercato e migliorare la trasparenza dei prezzi, creando un sistema più equo e competitivo per i produttori.”
L’idea di una riforma del sistema lattiero-caseario è stata accolta con interesse dai partecipanti, che vedono in essa una possibile soluzione alle incertezze del mercato e un’opportunità per rafforzare la presenza dei prodotti lattiero-caseari italiani a livello internazionale.
L’evento ha confermato l’importanza di un dialogo costante tra produttori, cooperative e istituzioni per affrontare le sfide future del comparto lattiero-caseario. La necessità di una maggiore valorizzazione dei prodotti, un sostegno politico più incisivo e strategie innovative sono emerse come priorità fondamentali per garantire la competitività del settore.
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