SAN PIETRO DI FELETTO (TV), 24 maggio 2024 – Uno spettacolo verticale. Un’emozione tinta di rosa. Domani, sabato 25 maggio, per la settima volta, il Giro d’Italia tornerà sul Muro di Ca’ del Poggio, colorando di rosa la salita simbolo delle colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Situato a San Pietro di Feletto, nel Trevigiano, il Muro di Ca’ del Poggio è un’ascesa di 1,1 km, interamente asfaltata, con una pendenza media del 12,3% e punte del 19%, che si snoda tra i vigneti. Nel 2022, durante l’ultimo passaggio del Giro d’Italia, qui si sono radunati ventimila tifosi, e anche quest’anno si prevede una grande affluenza per il 107° Giro d’Italia. Tra gli ospiti della giornata, il governatore del Veneto, Luca Zaia, atteso sul Muro per la seconda parte della mattinata.
La tappa del Giro
La tappa numero 20 si svilupperà dall’Alpago sino a Bassano del Grappa per un totale di 184 km. Il Muro di Ca’ del Poggio, situato al chilometro 30,3, sarà il primo Gran Premio della Montagna della giornata. Curve e controcurve tra i vigneti renderanno la corsa vivace alla vigilia del gran finale di Roma. L’arrivo della Carovana Rosa sul Muro è previsto per le 11, con il transito dei corridori atteso pochi minuti dopo le 12.30.
Una bottiglia per Alfonsina
L’edizione 2024 del Giro d’Italia celebra Alfonsina Strada, prima e unica donna a partecipare al Giro maschile. In suo onore, l’artista trevigiana Eleonora Bottecchia ha realizzato una Magnum di Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore DOCG di Ca’ del Poggio, dedicata ad Alfonsina e colorata di rosa. Inoltre, Bottecchia ha creato una seconda bottiglia, color oro, per commemorare i 100 anni dalla prima vittoria di Ottavio Bottecchia al Tour de France. Queste opere saranno esposte sul Muro durante il passaggio del Giro e sono state selezionate per il Catalogo dell’Arte Moderna N. 60, il celebre CAM.
“C’è da fare”
La giornata inizierà con una pedalata benefica a favore di “C’è Da Fare”, l’associazione fondata dall’attore genovese Paolo Kessisoglu per supportare gli adolescenti in difficoltà. La pedalata partirà dall’Alpago seguendo la Carovana Rosa e arriverà al Muro di Ca’ del Poggio, coinvolgendo numerosi sostenitori dell’associazione, tra cui il musicista Saturnino, bassista di Jovanotti.
È qui la festa
Il passaggio del Giro sarà una grande festa per migliaia di tifosi che accorreranno sul Muro per applaudire i campioni della Corsa Rosa. In attesa del transito dei corridori, la salita si animerà con stand enogastronomici, la musica dei deejay di Radio Company e la presenza di grandi ospiti del mondo dello sport e dello spettacolo, tra cui Mauro Corona, Sammy Basso, l’olimpionico Silvio Fauner, Gianni Motta, Flavio Vanzella e molti altri. L’accesso sarà libero dalle 10, con ampi parcheggi disponibili. La giornata sarà anche all’insegna della sostenibilità grazie alla collaborazione di Savno.
Il debutto di Poggy
Alla Grande Festa Rosa parteciperà anche Poggy, la nuova mascotte del Muro di Ca’ del Poggio. Un leone rosa, simbolo del Veneto e della passione per il ciclismo. Poggy farà la sua prima apparizione sul Muro proprio durante il passaggio del Giro, pronto a intrattenere i bambini e contribuire al clima di festa.
Tiramisù World Cup
La Tiramisù World Cup sarà presente con tre campioni delle passate edizioni: Stefano Serafini, Giuseppe Salvador e Mario De Santis. Gli ospiti della giornata si sfideranno nella preparazione del dessert, con una giuria speciale che decreterà il vincitore.
Una storia rosa
Il Muro di Ca’ del Poggio è già stato attraversato dal Giro d’Italia sei volte: nel 2009, 2013, 2014, 2017, 2020 e 2022. Inoltre, ha ospitato il Campionato Italiano Professionisti del 2010 e altre competizioni ciclistiche di rilievo.
Italia, Belgio e Francia unite da un muro
Dal 2016, il Muro di Ca’ del Poggio è gemellato con il Muro di Grammont del Giro delle Fiandre. Nel 2018 si è aggiunto il gemellaggio con il Mûr-de-Bretagne, altra celebre salita del ciclismo internazionale.
La Pieve di San Pietro e il Sentiero di Papa Giovanni XXIII
San Pietro di Feletto era il luogo di meditazione di Papa Giovanni XXIII. In sua memoria è stato creato un percorso che collega luoghi di arte e spiritualità, vicino al Muro di Ca’ del Poggio.
“Non so come, ma è successo”
Il Muro di Ca’ del Poggio è protagonista del cortometraggio “Non so come, ma è successo”, premiato al Festival del Cinema di Venezia con il “Leone di Vetro”.
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