Un nuovo libro per combattere il fumo
Il prossimo 1 dicembre, alle 17:30, presso la Palestra “Ciardi” di Quinto di Treviso (via Marzabotto, n.2), verrà presentato ufficialmente il libro “Volevo solo smettere di fumare”, scritto da Fabio Dal Corobbo, conosciuto come Cio, con il supporto di Cinzia Zavan. Questo libro, oltre ad essere un racconto personale, trasmette un messaggio di speranza e solidarietà, celebrando lo sport, l’amicizia e l’inclusione, rivolto soprattutto alle giovani generazioni.
Una raccolta fondi per le associazioni locali
L’obiettivo di Fabio, con il supporto dell’Amministrazione Comunale di Quinto di Treviso, è quello di raccogliere fondi da destinare a cause benefiche, in particolare a favore delle associazioni di volontariato e sportive locali. I proventi della vendita del libro saranno distribuiti equamente tra le associazioni quintine e progetti di solidarietà in altre realtà, anche enti di ricerca medica. Un’iniziativa che promuove il senso di comunità e l’aiuto reciproco.
Il messaggio di Fabio Dal Corobbo
Fabio Dal Corobbo, appassionato di corsa dal 2005 e membro del gruppo QS Running Team, ha trasformato la sua esperienza in un potente messaggio di perseveranza e amore per il prossimo. “Volevo solo smettere di fumare” narra una storia di passione per lo sport, sacrificio e rinascita, offrendo un esempio di come il cambiamento personale possa influenzare positivamente gli altri. La promozione del libro avverrà attraverso una rete di associazioni locali, sportive e non, che collaboreranno per diffondere il messaggio.
Il supporto del Comune di Quinto di Treviso
Ivano Durigon, Sindaco di Quinto di Treviso, ha espresso il sostegno dell’Amministrazione a questa iniziativa, sottolineando l’importanza di progetti come quello di Fabio che contribuiscono al volontariato e alla ricerca. “Questo evento rappresenta un’occasione per crescere come comunità, condividendo valori di solidarietà e impegno”, ha dichiarato Durigon.
Unione per il bene comune
Fabio Dal Corobbo ha concluso affermando: “Questo progetto non è una competizione, ma una collaborazione. Spero che questo libro dimostri che la vera forza si trova nell’unione e nella volontà di fare del bene insieme. Salire insieme sul gradino più alto della beneficenza è ciò che rende tutto possibile”.
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