Hydro chiude i battenti a Feltre: a casa 115 lavoratori

Hydro chiude lo stabilimento di Feltre: 115 lavoratori a rischio e pesanti ricadute sul territorio bellunese.

27 novembre 2025 16:55
Hydro chiude i battenti a Feltre: a casa 115 lavoratori -
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FELTRE (BL) – La comunicazione che nessuno avrebbe voluto leggere è arrivata: lo stabilimento Hydro di Feltre chiuderà definitivamente, lasciando a casa 115 lavoratori. Una notizia che, pur nell’aria da mesi tra dipendenti e sigle sindacali, è piombata come un vero shock sul territorio bellunese, aggravando un quadro industriale già segnato da altre crisi importanti. La proprietà norvegese ha infatti ufficializzato l’intenzione di cancellare dalla propria mappa cinque siti europei, tra cui quello situato nel cuore della città.

Una decisione definitiva dopo mesi di timori

Negli ultimi mesi il clima all’interno della fabbrica di viale Monte Grappa era diventato sempre più pesante: si parlava di un possibile ridimensionamento e lo sciopero di venerdì, legato al licenziamento improvviso di 22 lavoratori somministrati, aveva acceso ulteriormente l’allarme. Mancava però una conferma ufficiale, che molti speravano non arrivasse mai. La nota diffusa ieri dalla multinazionale ha invece chiarito che lo stabilimento non rientra più negli interessi strategici del gruppo.

Il piano di riorganizzazione europeo

Il gruppo Hydro, leader nel settore dell’alluminio a basse emissioni e delle energie rinnovabili, ha annunciato una maxi riorganizzazione delle attività europee di estrusione. La proposta prevede la chiusura di cinque stabilimenti: Cheltenham e Bedwas nel Regno Unito, Lüdenscheid in Germania, Feltre in Italia e Drunen nei Paesi Bassi.

Secondo quanto sottolineato dall’azienda, verrà attivato un processo di consultazione formale con sindacati e rappresentanze dei lavoratori. Se confermata, la chiusura avverrà nel corso del 2026. «La decisione – afferma la proprietà – è frutto di un’attenta analisi delle performance e dell’attuale contesto di mercato, con l’obiettivo di sostenere la competitività del business europeo a lungo termine».

Hydro: «Siamo consapevoli dell’impatto sui lavoratori»

La nota della multinazionale norvegese parla di una scelta difficile ma necessaria. La riorganizzazione coinvolgerà complessivamente 730 dipendenti distribuiti nei cinque stabilimenti, tra cui otto presse per estrusione, diversi processi a valore aggiunto e tre unità di riciclo.

«Siamo pienamente consapevoli dell’impatto che questa proposta può avere sulle persone coinvolte – scrive la proprietà – ed è per questo che intendiamo gestire ogni fase con responsabilità, trasparenza e rispetto».

Il sito feltrino, in particolare, risulta pesantemente colpito: «Il piano prevede la chiusura dell’impianto, con un potenziale impatto su 115 lavoratori. Come stabilito dalla normativa italiana, verranno attivate tutte le procedure previste per un confronto strutturato con sindacati, rappresentanze interne e istituzioni».

Una comunità che attende risposte

Ora si apre una fase cruciale: incontri, tavoli sindacali, verifiche istituzionali e la ricerca disperata di alternative per evitare che 115 persone perdano il posto di lavoro. Il territorio, già gravato da altre crisi, guarda con preoccupazione all’evolversi della situazione.

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